l'intervista

Roma, parola a Cargnelutti: "Adesso dobbiamo rialzarci"

Dal rinnovo contrattuale al sogno azzurro, il difensore parla di questa prima parte di stagione di nuovo in giallorosso

Fresco di rinnovo con la Roma fino al 2020, il difensore giallorosso Riccardo Cagnelutti ha parlato a Roma Next Generation del suo ritorno nella Capitale dopo aver vestito la maglia del Torino: "È stato un buon rientro, neanche io me l'aspettavo così sono sincero - esordisce - l'esperienza che ho fatto in maglia granata è stata bella e mi ha dato la possibilità di conoscere molte persone che mi hanno aiutato a crescere. Anche se reduce da un infortunio, sono tornato a Roma con delle buone potenzialità, devo sicuramente migliorare sotto il punto di vista della velocità, perché sono lento sui primi passi. Qui ho trovato un gruppo nuovo, gli stranieri si sono inseriti bene e piano piano sta migliorando sempre di più la nostra intesa". Il centrale giallorosso poi torna sull'ultima gara disputata in campionato, quella pareggiata per 2-2 in casa dell'Udinese: "Si era messa male, poi abbiamo regito bene, diciamo che ci capita spesso di svegliarci nel secondo tempo. Ci dobbiamo riprendere, siamo una buona squadra e vogliamo fare bene. Contro l'Atalanta non so cosa sia successo - spiega Cargnelutti - anche io ci ho messo del mio in quella partita, non riesco sinceramente a darmi risposte. Abbiamo 'toppato' la partita sbagliata, magari con una squadra meno organizzata sarebbe andata diversamente, l'Atalanta è forte ed è andata così. Insieme all'Inter è la compagine favorita per lo scudetto". Oltre al campionato, la Roma deve anche pensare alla Youth League, competizione che può pesare in un calendario già di per sé fitto d'impegni. Cargnelutti però la pensa diversamente: "Dipende da come si gestiscono le situazioni, il gruppo c'è e credo che possiamo fare molto bene. Un rimpianto di questa prima parte di stagione? Direi il ritorno con il Chelsea, potevamo sicuramente dare qualcosa in più. Gli ultimi 20 minuti abbiamo spinto, ma non siamo riusciti a trovare il 2-2. Per fare risultato a Madrid serve la forza di gruppo che c'è stata a Londra - continua - dobbiamo giocare tutte le partite compatti in quel modo. La prima gara di Youth League ci ha colto impreparati, io stesso ancora non ero al massimo, poi secondo me abbiamo pagato anche l'emozione di giocare una partita di così alto livello". Infine il colosso della Roma parla del proprio sogno di poter indossare un giorno la maglia della Nazionale: "Spero di poterci arrivare, sarebbe un traguardo davvero importante. Roma-Chapecoense? È stato bellissimo anche solo poter entrare dieci minuti e giocare all'Olimpico. Aver firmato il primo contratto da professionista è stato incredibile, mi sento ripagato di tutti i sacrifici fatti da piccolo, tipo rinunciare alle uscite con gli amici il sabato sera o non festeggiare i compleanni. I risultati si vedono e spero di poter continuare così". 






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