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17 Settembre 2018
D'Orazio e Cargnelutti ©Serino
Una doccia fredda, per non dire gelata. La Roma s'è svegliata troppo presto da quello che sarebbe stato un esordio da sogno. Contro il Sassuolo, i giallorossi sono durati appena mezz'ora per poi staccare completamente la spina. Morrone ringrazia e, complice anche un cuore non indifferente, accompagna i suoi neroverdi verso un ribaltone da fantascienza. Un 3-5 che apre le porte ad uno scenario tutt'altro che felice in casa Roma, soprattutto perchè mercoledì ci sarà da incrociare le armi con il Real Madrid. Si alza l'asticella, e tanto, ma paradossalmente i blancos potrebbero essere la medicina giusta. Amara per carità, vista la caratura tecnica della formazione iberica, ma dannatamente azzeccata visto che costringe la squadra capitolina a compattarsi in fretta. Non c'è tempo per perdersi dietro a chiacchiere e fantasmi perchè per affrontare con piede sicuro questo primo passo in Youth League serve la migliore Roma vista sin qui. Concentrazione, testa e soprattutto quella fame di vittoria che il boccone amaro ingoiato con il Sassuolo può davvero aver acceso. De Rossi serra le fila, diviso tra lavoro e riposo da concedere a qualche nazionale. La Roma corre verso il Real, ma stavolta dovrà farlo per novanta minuti...
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