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FOCUS
14 Febbraio 2019
Frosinone Calcio, la grinta di Francesco Altobello ©Cundari
Cielo di cartapesta. Nuvole da cartone animato. Di quelli col lieto fine. Una preghiera prima di entrare in campo. Teresa è al suo fianco, la sua forza per credere che regalarsi un sogno sia ancora possibile, nonostante un brutto male li abbia separati. Francesco Altobello, cresciuto in fretta per necessità. Lontano da casa dall'età di 14 anni, tra Sampdoria, Atalanta, Cesena, ha scelto Frosinone. 17 gol nei giovanissimi regionali dell'Ancona, il salto nei Nazionali e poi l'esordio con la "camiseta" giallazzurra. Il 5 novembre 2017, giorno del compleanno di Teresa, Altobello firma una delle reti ciociare contro la Salernitana e lo dedica a lei. Attimi indelebili, tra emozione e commozione. A Perugia sale due volte più in alto degli avversari, lui ha un cuore che batte per due: il "giovane favoloso" di Recanati ha sempre il sorriso stampato sulle labbra. Anche quando il destino mescola le carte e le cose non vanno per il verso giusto. Sa che mamma Teresa vuole questo. Vuole la sua felicità, che si diverta a giocare e tiri fuori grinta e tenacia: lei non si è mai arresa e per Francesco la parola "mollare" non esiste. In maglia azzurra da Under 15 ha sgomitato, sudato e lottato per ottenere spazio e fiducia. Più forte degli infortuni. Dopo le undici marcature nell'Under 17, la rete al Cosenza di inizio campionato, è arrivata la prima doppietta nella Primavera.
A ogni gol di Francesco la clessidra del tempo si ferma e la madre lo prende per mano sussurandogli: "Sono fiera di te amore mio. Guarda il pallone e cerca di sfiorare il cielo. Il mio cuore vive ancora. Attraverso te".
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