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serie a
11 Marzo 2019
Zan Celar (foto GazReg)
22 le reti in Primavera, 60 il numero sulle spalle, 86 il minuto, una la presenza in Serie A. Dopo Riccardi (in panchina all'Olimpico con Semeraro, Cargnelutti e Pezzella), stasera è toccato a Zan Celar fare il suo debutto con i grandi. Da esordio a esordio: da quello (per modo di dire) di Ranieri sulla panchina giallorossa a quello del bomber sloveno, in una serata delicata, con i padroni di casa in 10 a difendere un 2-1 prezioso in periodi di magra e di paura come questi, dove la Roma a volte sembra così piccola. Un carico di responsabiltà abbastanza importanti quindi quelle consegnate dal tecnico di San Saba al centravanti classe '99. Palloni toccati non molti, ma di spallate tante lì davanti insieme ad El Shaarawy. Uno sforzo ben ripagato: 10 minuti lunghi una vita a faticare, con i capitolini stanchi e incapaci di aiutare la punta della Primavera a trovare un gol che avrebbe comunque avuto del fiabesco e alla fine tre punti in tasca per la Roma. In fondo, l'avventura nel calcio dei grandi forse meglio di così non poteva iniziare per Zan Celar.
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