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Frosinone, "Tú sí que vales": showtime dell'Armada Marsella

I ciociari sono la squadra più in forma dell'ultimo mese. Ottavi di Coppa e zona playoff, una curva ascensionale costante per i giallazzurri

26 Novembre 2019

Il Frosinone di Marsella viaggia a gran ritmo

Il Frosinone di Marsella viaggia a gran ritmo

Il Frosinone di Marsella viaggia a gran ritmo

"Il Frosinone per me vale". "Anche per me vale!". "Anche per me!".  "Giuria popolare 100%!". "Cinque vale, complimenti!". Gerry Scotti, Teo Mammucari, Rudy Zerbi, Maria De Filippi e Sabrina Ferilli , teletrasportati per un sabato sul grande schermo "Primavera" avrebbero promosso con un plebiscito i giallazzurri di Luigi Marsella. Lecce e Ascoli come imprinting alla vittoria, il Benevento il terzo provino superato con lo stampo dei cannibali, perché i ciociari si portano via tutto ultimamente: più vittorie, meno sconfitte, raffiche di gol realizzati, irrisori quelli subiti.


Fenomenologia del "MarsellaBall": il gioco al centro

Pesadilla, la chiamano i sudamericani. Incubo, brivido lungo la schiena: alla "Città dello Sport" di Ferentino e a chilometri di distanza dal quartier generale di "Frusinello", gli avversari conoscono la sensazione quando vedono allungarsi le sagome dei leoni frusinati. In un mese hanno scalciato la zona indefinita e nebulosa della classifica, puntando tutte le fiches sulla forza del gruppo. Come una fuga nel ciclismo, azione che più si avvicina alla costante ripresa di quota di Obleac, Luciani & Co.: una rivolta allo status quo, una ribalta rispetto ai filosofi della quintessenza del risultatismo. Si vince o si perde, ma il passe-partout di Marsella è e sarà sempre la ricerca del gioco. Non esiste la perfezione su questa Terra, ma la programmazione sì e la flessibilità dei giovani ciociari ha espresso l'autenticità del loro giusto spirito nell'adattarsi a una stagione nuova, avvincente e stimolante. Churchill profetizzava l'aleatorietà del successo e la non fatalità del fallimento, mettendo al centro il coraggio di continuare. Louis Marseja crede e diffonde un'idea di calcio, stimata e apprezzata anche da tecnici rivali. E vale - stavolta non ce ne vogliano gli amici giochisti - risultati alla mano, continuare a seguire la saga del "MarsellaBall". 





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