Frosinone, l'orgoglio di Marsella: "Contento della squadra"

E il settimo giorno il Frosinone non si riposò. Game, game, game. Gioco, gioco, gioco. I risultati sono logica conseguenza che legittima un lavoro straordinario. Tutti sono al centro del progetto. l calcio si è evoluto e Einstein – faccia da allenatore creativo, alla Jurgen Klopp 2040 – capirebbe in fretta che elaborare numeri sul pallone non è più un problema. Il problema è capire come interpretarli. Quelli dei ciociari dell'Armata Luigi Marsella si snocciola con facilità, sapienza ed entusiasmo: "Sono contento di questa squadra. Chi scende in campo dà sempre il suo contributo e dà sempre il meglio. Chiaramente oggi i ragazzi che sono scesi in campo hanno fatto una prestazione importantissima, perché non era facile ripartire dalla vittoria di Milano, dove avevamo messo anche troppo zucchero a un percorso fin lì altalentante in campionato. C'era l'incognita del mese di stop, ma i ragazzi hanno risposto alla grande e sono molto felice di averli ritrovati era la risposta che ci aspettavamo un po' tutti: credo che l'altalenanza sia dipesa dal primo periodo, dove abbiamo pagato dazio. Con le grandi squadre, o meglio quello che ci stanno davanti, siamo riusciti a tirare fuori il nostro potenziale anche per una questione di stimoli". Tour de force ora con il trittico campano-veneto-toscano, continuando a seguire e perseguire un'idea di calcio originale e consapevole: "Siamo felici e ora prepariamo questo rush: in sequenza tre trasferte Salernitana, Verona e Livorno con un dispendio importante. Ricarichiamo le batterie per la prossima settimana. Col passare dei minuti loro si aprivano sempre di più, ho messo un contropiedista che è Merola per eccellenza e togliere Altobello che ha dato tanto dal punto di vista fisico, della pressione e ci ha ripagato".