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l'intervista

Viterbese, Simonelli: "In gialloblù sto crescendo tanto"

Il giovane centroavanti 2000 si racconta ai microfoni di Viterbese On Air, la web radio della squadra laziale

21 Aprile 2020

Simonelli @Viterbese

Simonelli @Viterbese

Simonelli @Viterbese

Fare esperienza. Non puntava ad altro Marco Simonelli, che alla prima stagione con la maglia della Viterbese sul petto si è tolto già diverse soddisfazioni. Per l'ex Savio e Frosinone, infatti, sono arrivate 13 presenze ed in allegato anche il primo gol a questi livelli. Il campionato si è però fermato definitivamente, non concedendo ai gialloblù di giocarsi le finali. Un dispiacere che Simonelli sta cercando di digerire con la compagnia della famiglia. Queste sono le dichiarazioni rilasciate dall'ex Savio ai microfoni di Viterbese On Air: "È un momento particolare per tutti e fortunatamente in questo periodo sto con la mia famiglia. Durante l’anno ci vediamo poco e sono contento di passare del tempo con loro. A casa non riesco a stare fermo, mi piace cucinare, aiuto con le faccende domestiche e mi tengo in allenamento con i programmi che lo staff tecnico ci invia per mantenerci in forma". Simonelli cerca di spiegare poi da dove nasce la propria passione per il calcio: "In casa sono circondato da donne e mio padre non è un appassionato di calcio. Il compagno di mia sorella mi ha avvicinato a questo fantastico mondo. Ho iniziato a giocare all’età di 5 anni nella squadra delle elementari in cui studiavo. Gli allenatori hanno subito consigliato ai miei genitori di portarmi in una vera scuola calcio perché, rispetto agli altri, reputavano avessi quacosa in più. Dopo le mie prime esperienze in campo sono stato notato da un allenatore che mi ha portato nella scuolacalcio di Totti e poco dopo ho avuto delle richieste da squadre professionistiche. Ho deciso, però, di andare al Savio, un club di Roma molto importante e ben preparato per i settori giovanili. Successivamente, a 15 anni sono andato al Frosinone. Ora sono a Viterbo e mi trovo molto bene, sono soddisfatto di quello che stiamo facendo quest’anno". Un'annata straordinaria e un gruppo affiatato: "Mi sono trovato benissimo con i compagni. Siamo molto uniti e con diversi di loro mi frequento anche al di fuori del campo. Prima di iniziare la mia avventura già conoscevo Errico, Volpe e Besea, Quest’anno ho avuto qualche acciacco di troppo e i compagni quotidianamente mi scrivono e si informano sulla mia salute. Si sono inventati anche dei soprannomi divertenti con cui mi prendono in giro, vista la mia giovane età e i piccoli stop che ho avuto". Su i modelli da seguire pochi dubbi: "Essendo di Roma sono cresciuto con il mito di Totti e De Rossi. Non ho un giocatore preferito in particolare anche se da piccolo ero innamorato di Neymar. Ci sono tanti giocatori che mi piace guardare e da cui prendo esempio, uno è Sancho". Simonelli chiosa sull'importanza che ha avuto per lui questa stagione: "È stato davvero importante mettersi in gioco in questo campionato. Ad ogni allenamento e alle partite hai la possibilità di confrontarti con calciatori che hanno esperienza da vendere. Credo sia fondamentale per crescere e ambire un giorno, a una serie maggiore".

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