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L'INTERVISTA

Agostinelli: "La Roma un sogno, ora voglio conquistare Firenze"

L'ex giallorosso si racconta tra passato, presente e... La voglia di conquistare la piazza viola

28 Aprile 2020

Sottil e Agostinelli in allenamento ©AcFiorentina

Sottil e Agostinelli in allenamento ©AcFiorentina

Sottil e Agostinelli in allenamento ©AcFiorentina

Si dice che i treni passino una sola volta nella vita e se non salti al momento giusto hai perso la tua chance. Forse è vero, forse no, certo è che durante la sessione di mercato invernale Vittorio Alberto Agostinelli è salito sul vagone direzione Firenze per diventare grande. Di strada ce n'è ancora da fare prima di affermarsi a certi livelli, ma l'impatto in maglia viola è stato di livello. Il 29 gennaio l'ufficialità, il centravanti classe 2002 ripone nell'armadio la casacca giallorossa e si prepara ad una nuova avventura: "L'esperienza alla Roma è stato un sogno, far parte di uno dei migliori settori giovanili d'Italia è l'obiettivo di tanti giovani calciatori, ma per me ha avuto un significato ancor più speciale visto che ne sono tifoso. Mi posso ritenere soddisfatto per quanto riguarda lo scorso anno, ho disputato una stagione quasi perfetta, l'unico rammarico è la finale Scudetto con l'Inter. Mister Piccareta mi ha cambiato ruolo, da centrocampista offensivo mi ha spostato come falso nueve, inizialmente non è stato semplice adattarmi a quella nuova sistemazione, ma col passare del tempo il duro lavoro ha ripagato, oltretutto è stato un modo per misurarmi in un'altra posizione di campo e questo ha sicuramente arricchito il mio bagaglio". L'inizio della stagione 2019/2020, invece, non è stata altrettanto esaltante, anche e soprattutto a causa delle difficoltà a cui è andata incontro l'Under 18 giallorossa guidata da Fattori, ma poi è arrivata la viola: "E' stato un periodo particolare, ho iniziato l'annata con molte aspettative e la Roma mi aveva proposto un rinnovo di tre anni. A volte, però, la vita ti pone davanti delle scelte importanti, la Fiorentina mi ha offerto una progettualità che io reputo migliore e la società crede molto in me, anche per questo ho rifiutato altri club. L'inizio in Toscana è stato meraviglioso, il mio primo allenamento l'ho fatto con la prima squadra ritrovando amici come Gaetano Castrovilli. Con mister Bigica e con lo spogliatoio c'è stata subito grande sintonia. L'esordio? Un mix di emozioni. Ho segnato alla mia ex squadra, quella che tifo e quella con cui giocavo fino a pochi giorni prima. Stava andando tutto nel verso giusto, poi è scoppiata questa pandemia che ha stravolto le nostre vite, spero finisca al più presto. Voglio riprendere da dove avevo lasciato ponendomi l'obiettivo di diventare un protagonista in questa splendida piazza: Firenze!"

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