Il derby nel derby: Raul Moro e Suf Podgoreanu, Lazio e Roma

Sabato alle 15.00 inizierà uno degli incontri più attesi dell'anno, almeno nella Capitale. Al Fersini di Formello Lazio e Roma si daranno battaglia per il più classico dei derby, una partita che come sempre vale molto più dei tre punti. Considerando quanto hanno fatto vedere le due formazioni nelle prime quattro giornate di campionato, è intuibile che l'ago della bilancia si trova sulla corsia esterna del campo, quella mancina per i padroni di casa, quella destra per gli ospiti. Perchè è proprio in quella porzione del rettangolo verde che assisteremo ad un particolare duello, tra due dei giocatori che maggiormente hanno spiccato in questo avvio di stagione. Raul Moro per la Lazio, Suf Podgoreanu per la Roma. A meno che non venga richiamato agli ordini di mister Simone Inzaghi (sabato sera alle 20.45 c'è Lazio-Bologna) il gioiellino spagnolo partirà con ogni probabilità dal primo minuto, ha dimostrato di essere un giocatore imprescindibile per la squadra di Menichini con il tecnico biancoceleste che, anche quando lo ha fatto riposare (in Coppa Italia, ad esempio) si è visto poi costretto a gettarlo nella mischia a gara in corso per assicurarsi la vittoria. Il classe 2002 ha fatto capire che la Primavera inizia a stargli stretta, tanto che si è già tolto la soddisfazione dell'esordio in prima squadra già nella scorsa stagione. Ma sabato su quel versante del campo dovrà vedersela con uno che nella Capitale è arrivato da poco, eppure sembra che giochi con la Roma da una vita: Suf Podgoreanu, un gigante di 193 centimetri che "contro ogni logica" sta rivoluzionando l'interpretazione del ruolo di esterno. Quasi due metri d'altezza che abbinati ad una forza sulle gambe incredibile, delinano un vero e proprio uragano quando parte palla al piede; ne sa qualcosa il "povero" Cittadini, difensore dell'Atalanta che sabato scorso si è stirato nel tentativo di arginare uno strappo in velocità dell'israeliano. Alberto De Rossi ci sta lavorando molto, anche perchè il quarto di destra nel centrocampo presuppone anche compiti difensivi che, almeno per il momento, Podgoreanu svolge con grande abnegazione. In fase offensiva si rivela sempre più incisivo con diversi assist a referto nel primo mese di partite. Gli manca solo il gol, e chissà che non lo trovi in una delle sfide più importanti dell'anno.