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Spicca la personalità di Matteo Dutu. Il difensore della Lazio con il vizio del gol

Prima parte di stagione positiva quella del centrale, nonostante fino ad adesso sia stato uno scorcio particolarmente difficile per i capitolini

10 Novembre 2022

Matteo Dutu

Matteo Dutu

Essere decisivi nei momenti di difficoltà non è una cosa da tutti, bisogna capire il momento per dare un mano ulteriore ai propri compagni, rivelandosi determinanti nel capire il giusto attimo in cui colpire in situazioni particolarmente delicate. Questa è stata l’encomiabile bravura di Matteo Dutu, che ha deciso di prendersi sulle spalle la Lazio nello scorcio più buio della stagione biancoceleste. Dopo un avvio shock della squadra il centrale ha accettato le sue responsabilità, quelle tipiche di chi è abituato a non nascondersi nelle difficoltà, vista la necessità di dover emergere. Da pilastro della Romania a livello giovanile, così come nella scuderia capitolina, la sua personalità è sempre venuta fuori, tanto da valergli ormai da due anni a questa parte la presenza fissa con il gruppo dei più grandi. Giocata un’ottima stagione in Under 18, il classe 2005 ora è titolare fisso della Primavera di Sanderra, in cui si sta rivelando decisivo ogni settimana che passa. I primi sintomi si erano già visti nel ko interna con il Benevento, dove comunque era stato in grado di offrire una prestazione di livello, così come ad Imola. Le Aquile lì uscirono sconfitte ma fu proprio un colpo di testa del difensore a sbloccare la contesa in favore della truppa di Sanderra. La stessa arma è stata quella decisiva nella giornata di sabato, quando i romani sono andati a far visita al Pisa allora capolista. In Toscana vi era l’ultimo treno disponibile per rimanere attaccati al gruppetto di testa, sognando l’obiettivo della promozione diretta nella massima categoria giovanile, ottenibile solo conquistando e consolidando la vetta fino al termine della stagione. In quel del San Cataldo lo stacco di Dutu su un cross al bacio di Milani, altro 2005 in grande spolvero, ha sostanzialmente regalato i tre punti ai suoi, facendoli tornare a gioire. Date le sue spiccate doti difensive, grazie alle quali spesso si rivela preciso nella fase di chiusura, sfruttando contro gli attaccanti la sua imponente struttura fisica, qualora dovesse affinare anche il tempismo nelle palle alte si rivelerebbe un diamante ancor più luminoso dalle parti di Formello. La Lazio intanto, sotto forma del direttore Bianchessi, non ha perso tempo, assicurandoselo già con il primo contratto da prof per altre tre primavere.

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