La vittoria manca da troppo tempo. Ora la Viterbese vuole il colpo grosso

Le matricole spesso vengono sottovalutate ai nastri di partenza, nessuno capisce a pieno il loro valore fino a quando non ne danno una prova inconfutabile. Nella stagione passata la Viterbese conquistò la storica promozione in Primavera 2, a coronamento di un percorso di grande spessore. Il gol di Aromatario contro il Teramo diede inizio alla festa giallazzurra, cominciando a far ragionare la società laziale sul campionato da affrontare, sempre seguendo la stessa guida: mister Emanuele Pesoli. Il tecnico dei leoncini, dopo la sconfitta altisonante all’esordio con il Pescara, ha portato i suoi in una nuova dimensione, centrando cinque successi consecutivi fino a raggiungere il primato dopo il trionfo con l’Imolese. Nelle ultime tre settimane però la rotta si è invertita, sono arrivate tre sconfitte pesanti che hanno fatto scendere Pompei e compagni in ottava posizione, ma comunque appena fuori dai playoff e a meno quattro dalla vetta occupata dal Benevento. I ko sono giunti in concomitanza con un passaggio particolare al timone: Pesoli è volato in prima squadra, e mister Moras si è potuto insediare solo a ridosso della delicata sfida in casa del Pisa. Ora arriva un’altra prova del nove, quella con la Lazio, decisamente la favorita principale per la promozione diretta in Primavera 1. Il cammino dei capitolini è stato l’opposto: la partenza completamente da rivedere, per poi esser venuti fuori con il trascorrere dell’autunno fino a tornare nelle zone nobili della classifica. Il talento biancoceleste è chiaro, ma anche la Viterbese dalla sua può contare su un gruppo coeso, dalle importanti qualità diffuse in ogni elemento. Tanti sono stati i profili che hanno dato un apporto determinante, e tra due giorni cercheranno di far ripartire il treno giallazzurro ormai arenato ma sempre voglioso di regalare sorprese di continuo.