Lazio: dimostrazione di forza a Benevento. La vetta ora è un discorso solo per due

Il braccio di ferro è stato vinto, l’avversario messo sul tavolo, mandando un segnale chiarissimo al campionato. Per l’ennesima volta, da quando è cominciata la scalata in classifica, la Lazio non ha sbagliato nessun esame che gli si è presentato davanti, uscendone con voti altissimi e prestazioni convincenti. I biancocelesti difatti in quel di Benevento si sono portati a casa un big match carico di significato, escludendo praticamente gli Stregoni da quasi ogni tipo di discorso in ottica primato, allontanando i giallorossi a sette punti dalla vetta. Al di fuori del confronto al Fersini con l’Ascoli, dove i marchigiani giocarono meglio nonostante il pari finale, la truppa di Sanderra ha sempre offerto risposte esemplari, sfoggiando dimostrazioni di forza importanti, quali le campagne vittoriose di Pescara ed Entella. Le Aquile hanno spesso mostrato il loro percorso di crescita settimana dopo settimana, confermandosi a pieno in terra campana. La tempra mentale acquisita dalla rosa capitolina ormai è una delle prove più evidenti del lavoro effettuato dallo staff laziale, elemento decisivo quest’ultima anche sul campo dei giallorossi. Difatti Ruggeri e compagni, una volta visti gli avversari di giornata raggiungere il pari a tredici dalla fine, hanno rimesso subito le cose a posto, facendo ben intendere la differenza di valori tra le squadre. Seppur forse la spina sia stata allentata lievemente, da lì in poi i biancocelesti hanno messo sul tavolo tutta la loro qualità, riconquistandosi l’intera posta in palio. Se durante la prima frazione l’ordine difensivo e l’equilibrio in mediana hanno fatto la differenza - continuando comunque bene anche nella ripresa -  il finale invece ha visto l’attacco splendere di luce propria, brillando come ci ha abituato con l’avvento del nuovo anno. Il guizzo di Saná ha consegnato i tre punti ai suoi, completato poi al meglio nel recupero dalla rete di Bertini. Step by step, passo dopo passo, per una squadra matura, consapevole del suo valore, e sempre più affamata di raggiungere la meta promessa, ovvero la Primavera 1.