La Roma e i giovani in ritiro: tra luci, ombre e cessioni ormai scontate

Il ritiro della Roma di Daniele De Rossi è iniziato, quello della Primavera prenderà il via a breve. Tra i primi colpi di Ghisolfi, le certezze (e i dubbi), spostiamo l'attenzione sui giovani convocati. Il punto da cui partire è la meraviglia negli occhi dei ragazzi, di chi pochi giorni fa era (è e sarà, comunque sia) un giocatore di settore giovanile e che adesso si ritrova a scambiare il pallone con Dybala & Co. Le convocazioni, però, hanno fornito le prime indicazioni su quello che potrà essere il prossimo anno in casa Roma, dal punto di vista della Primavera e dell'Under 18, tra luci e ombre...

L'addio del duo Placido e Gombar è ormai superato, così come l'arrivo di Ghisolfi e quello di Simone Ricchio (oltre che di Roberto Trapani), senza dimenticare ovviamente la consueta presenza di Alberto De Rossi. Di comunicati ufficiali, al momento, neanche l'ombra, da quello relativo al responsabile del settore giovanile a quello dell'allenatore della Primavera. 

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Il ritiro della Primavera fornirà ulteriori indicazioni, ma ad oggi tutto porta a pensare che la Roma sarà costretta a cedere più di qualche pezzo pregiato. A fare particolare rumore sono state innanzitutto le assenze di alcuni giovani nel ritiro della prima squadra. Il primo, senza ombra di dubbio, è Alessandro Romano, il cui contratto scade il 30 giugno prossimo: il play classe 2006 ha iniziato la stagione in Under 18, conquistando presto (anche se, in realtà, con qualche mese di ritardo) la promozione in Primavera, da cui non è più uscito.

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Secondo le informazioni che filtrano da Trigoria l'assenza di Romano non è legata a motivi fisici o indisponibilità del ragazzo. La sensazione, allora, è che questo faccia presagire un qualche motivo legato al mercato o all'imminente scadenza del contratto, considerando che insieme al portiere Marin (assente a causa dell'Europeo con la Nazionale), Romano rappresenta uno dei 2006 più promettenti in ottica futura. A proposito di 2006, la presenza di Reale e quella del 2007 Cama, che di fatto ha scalzato Marco Litti, conferma quanto difficilmente l'ex Lecce rimarrà a Roma.   

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Non molto chiara neanche l'assenza di Federico Coletta, in questo momento uno dei gioielli per eccellenza del vivaio giallorosso, protagonista indiscusso nei 2007 della Roma con cui ha vinto due Scudetti consecutivi, oltre al trionfo Europeo - sempre da trascinatore - con l'Under 17 dell'Italia. Così come stona l'esclusione di Alessandro Di Nunzio, anche lui fresco campione d'Europa e d'Italia. Bisogna anche aggiungere che, ovviamente, non tutti i giovani più promettenti avrebbero potuto prendere parte al ritiro della prima squadra.

Altre, invece, portano tutte alla stessa conclusione: "Lui certamente dovrà partire". Basti pensare che per ogni ruolo ci sono almeno 5 giocatori che meriterebbero, chi più chi meno, un posto in Primavera, ma anche mister Falsini dovrà fare delle scelte. Ciò che resta è la consapevolezza che moltissimi profili, anche quelli che "sono da Roma" (per la Primavera come per la prima squadra), saranno costretti a salutare per l'abbondanza di giocatori nello stesso ruolo. Si pensi che dai 2004 fino ai 2007 che potrebbero/dovrebbero salire in Primavera, si contano ben 59 giocatori. Un problema (e problema andrebbe tra mille virgolette) che sarebbe stato risolto in fretta con l'Under 23. Ma questa è un'altra storia...