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Il caso
10 Giugno 2025
Zaniolo (Foto ©De Cesaris)
Si torna a parlare del caso Zaniolo: l'attaccante della Fiorentina, infatti, attraverso i suoi profili social è tornato a ribadire di non aver avuto contatti fisici con giocatori della Roma in occasione della semifinale Primavera tra i giallorossi ed i viola.
"Nei giorni scorsi - si legge sul profilo Instagram del giocatore - sono stato ascoltato in Procura dal Procuratore Federale Giuseppe Chiné, che desidero ringraziare per avermi dato modo di chiarire, spero definitivamente, la mia posizione. Non posso ovviamente entrare nel merito delle spiegazioni che ho fornito in merito alla dinamica degli eventi, che ritengo risolutive. Ribadisco di non aver compiuto atti aggressivi o violenti ai danni di nessuno, ma di essere stato io bersaglio di offese e provocazioni ingiustificate da parte di alcuni tesserati dell’AS Roma". Parole, queste ultime, che erano già state rese note con un comunicato della società gigliata all'indomani dell'accaduto.
Prosegue poi la nota social di Zaniolo: "Nondimeno, riconosco di non aver reagito nel modo più opportuno rispetto al ruolo e all’esperienza che mi appartengono. Ho sempre creduto nei valori dello sport e nell’importanza di fornire ai più giovani dei modelli di comportamento positivi: mi spiace di essere venuto meno a questa mia responsabilità e mi impegno a fare tesoro per il futuro di questa spiacevole esperienza". Le decisioni della Procura Federale faranno luce una volta per tutte sulla questione che ha già visto il giocatore chiedere scusa per il suo comportamento.
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