Cerca

Esclusiva

L'ex Roma Scurto: "La Primavera è cambiata tanto. Troppi stranieri? Costano meno"

Le parole del tecnico, con un passato nelle giovanili giallorosse, reduce dall'esperienza sulla panchina del Lecce

17 Settembre 2025

Giuseppe Scurto (Foto ©GazReg)

Giuseppe Scurto (Foto ©GazReg)

Hai intrapreso il percorso da allenatore nel 2013, dodici anni dopo vedi cambiato il calcio e il calcio giovanile nello specifico?
"Decisamente, è cambiato molto. Sul piano tecnico in Primavera, ad esempio, ormai si ragiona come se fossero prime squadre, quindi cambia anche l'impegno degli staff. Bisogna rimanere costantemente aggiornati, le cose cambiano di continuo, c'è molto più studio, anche sulla partita secca".

Ad esempio?
"Negli ultimi anni ho trovato squadre che vanno a uomo in fase difensiva, un aspetto che dodici anni fa si vedeva poco, tutti difendevano a zona. Di conseguenza è cambiata anche la fase di possesso, ora tra gli obiettivi principali c'è proprio quello di provare a contrastare questa difesa a uomo, si gioca meno sulle posizioni, c'è grande mobilità, si cambiano sistemi in continuazione"

Uscendo dal campo, invece, è sempre tutto uguale?
"No, anzi. L'evoluzione che c'è stata intorno al giovane calciatore è probabilmente ancor più evidente rispetto al giocatore in campo e basta. I ragazzi vengono trattati come fossero tutti già calciatori affermati e c'è tutto un contorno che ne condiziona la crescita. Un bravo allenatore, oggi, oltre a tutto il resto deve cercare anche di lavorare mentalmente per far sì che i singoli ragionino collettivamente".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni