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Falsini: "In Italia non c'è merito. La Roma non ha creduto in Coletta"

"Io senza panchina? Sbalorditivo. A Roma era semplicemente finito un ciclo, non tecnico ma umano, un po' per tutti, ma soprattutto per un paio di persone dentro Trigoria"

24 Settembre 2025

Gianluca Falsini (Foto ©De Cesaris)

Gianluca Falsini (Foto ©De Cesaris)

In Italia non c'è merito

Quando hai saputo che non rientravi nei piani del club?
"Me lo hanno comunicato il 1 luglio. Io sapevo che sarebbe finita, anche se avessi vinto lo Scudetto non sarei rimasto neanche io, non c'era più voglia da parte di nessuno"



Ti aspettavi un epilogo diverso?
"No, come ho detto era finito il ciclo umano, non di certo quello tecnico che nel settore giovanile non si esaurisce mai"

Peggio l'epilogo o il fatto che ora tu sia senza panchina?
"Bellissima domanda, ma senza dubbio la seconda. Sono rimasto davvero sbalordito, non me lo aspettavo, eppure credo di aver dimostrato qualcosa. Questa è una cosa grave, non per me e basta, ma per un sistema in cui il merito non viene minimamente preso in considerazione. Credo sia il periodo più buio del calcio italiano e queste dinamiche ormai non mi stupiscono. Non si dà ragione al merito. 20 anni fa, quando giocavo io, c'era molta più attenzione. Non parlo di vincere campionati e basta, ma portare materiale umano in prima squadra, essere spendibile in società"

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