Roma, basta l'incornata di Della Rocca: Frosinone sconfitto al Di Bartolomei

Nel posticipo della sesta giornata, la Roma torna al successo superando di misura il Frosinone al Di Bartolomei. Il copione della gara è ben chiaro sin dalle prime battute, con i giallorossi che controllano la manovra, stabilizzandosi nella trequarti offensiva, ed i ciociari che agiscono di rimessa cercando di verticalizzare rapidamente per gli attaccanti. Tra i ragazzi di Guidi, il più vivace è decisamente Lulli che, sulla corsia di destra, punta sistematicamente Ndoye liberandosi spesso per il cross. Proprio da una sua accelerazione, infatti, a ridosso della mezz’ora arriva il vantaggio dei capitolini con l’incornata vincente di Della Rocca che deve solo spingere in rete il chirurgico invito del compagno. Gli ospiti abbozzano una reazione ma faticano ad arrivare con costanza dalle parti di De Marzi e tentano diverse conclusioni dalla distanza, con Befani e Schietroma, senza però creare reali grattacapi all’estremo difensore. In chiusura di tempo, la miglior chance per i gialloazzurri capita sulla testa di Colley che impatta coi tempi giusti il traversone di Ndoye ma indirizza la sfera tra le braccia di De Marzi.

Al rientro dagli spogliatoi, i due tecnici confermano i rispettivi schieramenti e sul primo calcio d’angolo, battuto da Romano, i giallorossi sfiorano il raddoppio con la testata di Nardin che, da due passi, non riesce a battere Minicangeli. Dall’altra parte ci prova Cichero che gira a lato il suggerimento di Luchetti, quando l’arbitro aveva però già fermato il tutto per la spinta dello stesso attaccante su Nardin. Rispetto ai primi 45’, dovendo recuperare, gli ospiti cercano di alzare il baricentro e, all’ora di gioco, rischiano di capitolare sul tentativo di Arena che, dopo una bella sterzata in area, scaraventa la sfera oltre la traversa da ottima posizione. Due minuti più tardi, i capitolini segnano con Marchetti, servito da una grande imbucata di Della Rocca, ma l’esultanza dell’esterno viene strozzata in gola dalla bandierina alta dell’assistente. A dieci dal termine, Majdenic dialoga al limite con Cichero e spaventa De Marzi con un destro piazzato che sibila al fianco del palo. Sul versante opposto, invece, serve un super riflesso di Minicangeli per neutralizzare la splendida acrobazia di Forte, all’esordio con l’undici di Guidi. In pieno recupero, sugli sviluppi di un angolo, Obleac svetta a centro area e schiaccia verso la porta ma De Marzi si esalta negando il pareggio agli avversari. 

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