L'intervista
Hermada, senti bomber Aloisi: "Siamo vivi continuiamo così"
L'attaccante pontino si è ritagliato un ruolo da protagonista in questo avvio di stagione con gol pesanti a sostegno dei primi punti conquistati
Dopo la falsa partenza in campionato, con due sconfitte nelle prime due uscite, l’Hermada di Ramazzotto si è saputa riprendere in fretta, andando prima a vincere in Coppa Italia in casa dell’Indomita Pomezia e successivamente ripetendosi nell’ultimo turno superando di misura l’Arpino. In entrambe le gare è stato decisivo l’attaccante Manuel Aloisi, sicuramente il trascinatore del momento del club pontino. È proprio il numero 10 biancorosso a motivare l’ambiente Hermada in vista del proseguo di stagione. “Siamo partiti sottotono, nella prima ad Anagni abbiamo incontrato una grandissima squadra e praticamente non c’è stata partita, nella seconda siamo usciti ancora sconfitti ma comunque sul piano della prestazione si sono visti dei miglioramenti. Nel turno di Coppa finalmente ci siamo sbloccati, disputando una buona gara e portando a casa una vittoria per noi importante riuscendo a bissare poi anche in campionato. Indubbiamente gli ultimi risultati positivi ci danno slancio per il futuro, siamo un gruppo quasi interamente nuovo e tra l’altro di età media tra le più giovani del girone. Solo con le vittorie possiamo aumentare l’autostima e la consapevolezza delle nostre possibilità”. Aloisi in tal senso è il giocatore più “anziano” del gruppo a soli 25 anni ed in questo avvio ha messo a disposizione dell’Hermada tutta la propria esperienza caricandosi la squadra sulle spalle. “Personalmente sono molto soddisfatto di come ho iniziato la stagione, felice per i gol segnati soprattutto se poi sono decisivi ai fini del risultato. I meriti della condizione vanno sicuramente al mister ed al preparatore atletico i quali stanno svolgendo davvero un buonissimo lavoro. Speriamo di raccogliere più punti possibili da qui al termine per raggiungere la salvezza finale, non sarà una passeggiata ma l’Hermada al momento c’è!”.