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L'intervista
13 Ottobre 2016
Andrea Virli (a sinistra) dopo l'arrivo in estate
Il Fonte Meravigliosa di mister De Mattia sembra aver trovato la giusta amalgama dopo la falsa partenza in campionato che aveva visto i gialloblu perdere le prime 3 gare ufficiali. Poi, dalla sfida di Carpineto contro la Semprevisa, il Fonte ha inanellato altrettanti successi, ultimo in ordine cronologico il largo 5 - 1 inflitto al Dilettanti Falasche. Uno degli uomini più informa della formazione di De Mattia è il bomber Andrea Virli, reduce dalla doppietta siglata contro i biancoverdi, il quale commenta così l’eccellente stato di forma del proprio team. “Nelle prime partite abbiamo accusato un ritardo di condizione, siamo partiti abbastanza in ritardo con la preparazione ed i primi risultati negativi sono stati principalmente frutto di una forma fisica non ancora perfetta. Adesso le gambe incominciano a girare, ci sentiamo decisamente meglio sotto questo profilo e dove non riuscivamo ad arrivare prima ci riusciamo ora. La squadra c’è sempre stata, quindi credo che le prime sconfitte siano state soltanto frutto di una cattiva condizione atletica. Inoltre, essendo una squadra con molti volti nuovi arrivati in estate, ci stiamo amalgamando sempre più a livello di gruppo, continuando a frequentarci anche al di fuori degli allenamenti e delle partite domenicali”. Visto il potenziale a disposizione di De Mattia e gli ultimi risultati davvero incoraggianti, è domanda lecita chiedersi dove il Fonte Meravigliosa potrà arrivare al termine del campionato. Comunque Virli tiene a mantenere ben saldi i piedi a terra. “Non facciamo previsioni, prima di tutto dobbiamo pensare a raggiungere la salvezza. Anche personalmente ciò che mi interessa di più è mettermi a disposizione della squadra e fare bene a livello di gruppo. Conoscevo il mister soltanto per sentito dire, ma ora che è passato già un po’ di tempo posso affermare che è davvero una persona molto preparata , credo che tutti si stiano trovando bene e personalmente sono contento di come stanno andando fin qui le cose”.
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