Pro Roma, il baby Fulghieri: “Cerco di imparare dai big”

Con il 2 - 0 inflitto all’Agora il Pro Roma di Damiani ha rafforzato la quarta posizione in classifica generale. Con 35 punti totali il team di via Verrio Flacco resta nei piani alti del gruppo C, continuando a macinare punti e vittorie a riprova del lavoro meticoloso che sta svolgendo il tecnico di origini abruzzesi. Domenica il Pro Roma ha superato i rossoblù con un gol per tempo, nel primo ci ha pensato Fulghieri, mentre nei minuti conclusivi, neanche a dirlo, è stato il solito Accrachi a chiudere definitivamente la sfida. Tra i migliori in campo del Vittiglio proprio il classe ’97 Luca Fulghieri, che dopo il gol in Coppa Italia con la Cavese è riuscito a trovare la rete in prima squadra anche in campionato. Giocatore fondamentale anche per la Juniores di Pascucci, Fulghieri è ormai dallo scorso anno in pianta stabile con il team di Damiani, che proprio sui giovani sta costruendo un bellisssimo cammino.

Nonostante la classifica sia davvero molto invitante in casa giallorossa si continua a parlare di obiettivo salvezza, ed è proprio Fulghieri a tracciare punto della situazione dopo la prima giornata di ritorno. “Stiamo disputando un ottimo campionato,  ed aver vinto anche domenica vuol dire mantenere a distanza chi in classifica ci sta dietro. Al momento dobbiamo continuare a pensare solo ed esclusivamente a raggiungere la salvezza matematica, veniamo dall’esperienza dello scorso anno nella quale siamo incappati in una lunghissima serie negativa e sappiamo dunque cosa significa poter rischiare di retrocedere. Pensiamo partita dopo partita e a far il maggior numero di punti per metterci matematicamente al sicuro. Poi è normale, il terzo posto adesso dista 8 lunghezze, il cammino è ancora lungo e non si può mai sapere cosa potrà succedere”. Il Pro Roma di questa stagione ha incoronato bomber Accrachi come uno degli attaccanti più forti e decisivi della categoria, un bel punto di riferimento proprio per lo stesso ’97. “Momo sta segnando praticamente sempre e provo a prendere spunto da lui anche se il fisico non è propriamente lo stesso. Comunque cerco di osservarne i movimenti ed il suo modo di giocare per migliorarmi sempre più. Inoltre, come domenica spesso gioco esterno, e all’interno della squadra posso prendere esempio anche da altri giocatori. Sono molto preziosi i consigli del mister, in 3 anni mi ha già insegnato molto ed anche quando spiega agli altri mi fa capire tantissimo. Personalmente spero di poter giocare sempre al massimo, anche se poi l’importante è riuscire a fare bene con tutta la squadra”.