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Dopo Gara
27 Febbraio 2017
Davide Groos con la maglia celebrativa
Spettacolo Fonte Meravigliosa nella settima giornata del girone di ritorno, il match dei gialloblu contro l’orma ex capolista Cavese si è risolto in un vero e proprio trionfo, con il 3 - 0 finale figlio di una grandissima prestazione da parte dell’undici di Maurizio De Mattia. Una Fonte che grazie ai 3 punti conquistati rafforza il proprio quarto posto accorciando inoltre sul Sermoneta terzo, e nel prossimo turno ci sarà proprio lo scontro frontale con i lepini di Gesmundo. Tornando alla sfida del Fuso non c’è stata quasi partita, nel primo tempo è arrivato il vantaggio di Groos, mentre nella ripresa, con la Cavese che provava a guadagnare metri, sono arrivati i colpi del ko nel recupero, con il sigillo di Ricci e la seconda perla di Davide Groos. Giornata indimenticabile proprio per quest’ultimo, che grazie alla doppietta sui biancazzurri ha raggiunto il notevole traguardo dei 101 gol in carriera.
Queste le parole del numero 9 nell’immediato post partita con la Cavese. “Senza dubbio abbiamo disputato una grossa prestazione, una gara di altissima attenzione da parte nostra nella quale siamo stati bravi a concedere poco e niente ad una squadra come la Cavese. Qui alla Fonte si è creato un grandissimo gruppo e merito anche al mister, che è riuscito a trovare la giusta quadratura del cerchio come dimostrato dai nostri numeri. Certo, guardando come stanno andando ora le cose dispiace per come siamo partiti all’inizio, e visto comunque il nostro potenziale adesso chissà, magari saremmo potuti essere ancora più su a giocarci qualcosa di veramente importante. Comunque siamo soddisfatti, abbiamo raggiunto la salvezza ed ora penseremo a divertirci ma sempre con un occhio alla Coppa Italia del Sermoneta, che se dovesse arrivare fino in fondo libererebbe il quarto posto utile per i play off. Personalmente sono davvero molto soddisfatto, sinceramente ne ho contato anche qualcuno in più di gol (ride) però insomma, 101 sono un bel traguardo, sperando di segnarne ancora così tanti”.
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