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L'intervista

Ariosto Pasquazi: "La Cavese punterà sui giovani"

Il massimo dirigente biancoceleste traccia il bilancio della stagione appena terminata e guarda all'immediato futuro

18 Giugno 2017

Ariosto Pasquazi portato in trionfo (Foto©FB/Cavese)

Ariosto Pasquazi portato in trionfo (Foto©FB/Cavese)

Ariosto Pasquazi portato in trionfo (Foto©FB/Cavese)

Con la seconda promozione nel giro di due anni, la Cavese è ritornata nell'olimpo del calcio laziale, raggiungendo di nuovo l'Eccellenza dopo i trascorsi in categorie inferiori. In particolar modo è stata la gestione Pasquazi a far tornare in auge i colori biancazzurri, trovando la vittoria del campionato di Prima Categoria lo scorso anno ed il successo nei play off di Promozione nella stagione appena archiviata. Un presidente Pasquazi che, trasportato dall'immensa passione per questa piazza, ha messo su un gruppo di leoni che soprattutto nell'ultimo campionato hanno regalato emozioni a non finire, lottando sino all'ultimo centimetro e dimostrando di valere in pieno l'Eccellenza. Una stagione che, come detto, ha regalato sussulti, ribaltoni pazzeschi, qualche delusione, ma soprattutto gioia e liberazione una volta centrato l'obiettivo dichiarato. Un girone bellissimo il C, con la corsa a 3 tra la stessa Cavese, il Team Nuova Florida e Sermoneta che ad un certo punto si è ridotta a due sole pretendenti, tra i caviselli di Antonini e gli ardeatini di Bussone, decisa soltanto all'ultima giornata e per un solo punto di scarto in favore dei biancorossi. Amarezza, ma soprattutto delusione e rabbia per come la Cavese ha salutato la Coppa Italia. Rocambolesche entrambe le sfide col Montespaccato nei quarti di finale, dove a farla da protagonista non furono tanto i giocatori quanto la bizzarra direzione di gara e a farne le spese fu proprio la formazione biancazzurra, massacrata dai cartellini per un totale di 7 rossi nel doppio confronto con gli uomini di Andrea Di Giovanni. Il momento più bello è arrivato poi nella post season, dove la Cavese ha tirato fuori ogni attributo sgretolando nell'ordine Suio, Play EUR e Polisportiva Monti Cimini nella finalissima del Fausto Cecconi. A ripercorrere l'incredibile stagione biancazzurra non può non essere il numero 1 del club, che a 360° ci ha regalato un'ampia visione del suo modo di intendere il calcio e della sua grandissima passione per questi colori.


Presidente, ci siamo, che stagione è stata la vostra? 


“Sicuramente emozionante sotto tutti i punti di vista. Eravamo partiti per vincere sia campionato che Coppa, inutile negarlo, ne ero fermamente convinto”.  Nell'edizione di domani di Gazzetta Regionale l'intervista completa al presidente biancoceleste sulla stagione appena trascorsa e prossimo futuro

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