Cerca
l'intervista
27 Dicembre 2017
Claudio Franci
Claudio Franci ha voglia di rimettersi in gioco, di riprendere ad allenare dopo l'ultima esperienza non chiusa benissimo con il Città di Cerveteri. Dopo l'esonero da parte della società verdeblu, il tecnico ha vissuto e sta vivendo ancora un periodo di distaccamento dalla panchina e dai campi, ma il desiderio è quello di tornare ad allenare il prima possibile: "Mi manca moltissimo - esordisce - come manca a tutti quelli che interrompono l'attività dopo tanti anni. Facciamo questo con amore, quindi non ne possiamo quasi fare a meno. Purtroppo l'ultimo anno non è andato benissimo, però sono cose che possono capitare. È stata la terza volta in 20 anni che alleno, quando non arrivano i risultati è sempre l'allenatore che paga. Cosa non andò per il meglio? Se l'avessi saputo avrei cercato quantomeno di sistemare le cose. Non c'entrò niente il rapporto con i giocatori, non ci fu qualcosa di preciso, semplicemente non arrivarono i risultati sperati". C'è sicuramente differenza tra il vivere il campionato al di fuori da tutto e farlo direttamente in prima persona: "Guardandolo da fuori e facendomi un'idea di questa nuova stagione, ho notato che il livello rispetto al passato si è abbassato notevolmente - spiega Franci - ad esempio nel Girone A posso dire che CPC e Ottavia fanno un campionato a parte, sono superiori a tutte le altre. L'anno scorso c'erano molte più squadre che potevano lottare per le primissime posizioni. Anche nel Girone B più o meno la situazione è la stessa, poi quest'anno molte società hanno preferito partecipare al campionato con molti più giovani, quindi manca anche un po' di esperienza".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni