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la polemica
30 Aprile 2018
Luciano Siddi
Un derby al veleno quello giocato da Bomarzo e Montefiascone nella penultima giornata di campionato. 2-2 il risultato maturato in campo, un pareggio indolore per i gialloverdi, salvi ormai da tempo, ma dannoso per i granata, ancora incastrati nelle sabbie mobili della zona retrocessione. La polemica tra le due parti (come spesso accade ogni anno nelle fasi finali della stagione) nasce proprio dalle differenti ambizioni di classifica delle due squadre. Il Montefiascone, che ha fatto la sua partita, denuncia di aver subito intimidazioni e anche un'aggressione da giocatori e dirigenti avversari; il Bomarzo, dal canto suo, smentisce qualsiasi atto di violenza e rimanda le accuse al mittente. Su Gazzetta Regionale il botta e risposta tra i due club ha visto protagonisti Luciano Siddi, allenatore del Montefiascone, e Alessandro Bannella, presidente del Bomarzo. Entrambi alimentati dalle proprie ragioni, non hanno usato mezzi termini nel raccontare quanto accaduto nel faccia a faccia di domenica.
Siddi: "Ieri è successo che quando abbiamo iniziato a fare la nostra partita sono cominciate le intimidazioni nei miei confronti. Mi sono state dette cose irripetibili, da dirigenti e giocatori. Il loro capitano Salvitti e Moretti hanno fatto uno show. Tutta la partita, insulti e minacce. E l'arbitro non è intervenuto. A fine gara poi è stato aperto un cancello sul retro dove c'erano dirigenti e calciatori squalificati e uno di loro mi ha preso a spintoni dicendomi 'verme!' In 70 anni non ho mai visto una roba simile: una vergogna, uno schifo. E' stato un continuo piangere, 'fammi fare gol, fammi fallo in area'. Volevano che ci scansassimo? Io queste cose non le ho mai fatte e mai le farò, e di campionati ne ho giocati. Anche a Cerveteri abbiamo giocato per vincere e anche a loro servivano punti per salvarsi, ma non è successo niente. Questione di eleganza... E' ora di finirla: questa gente non deve fare queste categorie".
Bannella: "Aggressione? Tutte menzogne del signor Minciotti (presidente del Montefiascone, ndr), che farebbe meglio a preoccuparsi dei suoi problemi dato che ne ha tanti. I giocatori del Montefiascone si dovevano 'impegnare alla morte fino alla fine', queste sono state le testuali parole del signor Siddi, che io consideravo un professionista e invece, ora, lo considero un miserabile. Questo ho visto dalla tribuna. Lui incitava i giocatori a dare l'anima, come se dovessero vincere la Champions League. Certo, qualcuno dei nostri gli ha rivolto alcune parole, è normale, ma non c'e stato nessuno spintone a Siddi. Noi abbiamo giocato con il coltello fra i denti, come fanno tutte le squadre che devono salvarsi. Non abbiamo promesso soldi, nè chiesto favori. Abbiamo giocato fino all'ultimo, è che loro non sono stati in grado di vincere contro una squadra priva di sei titolari. Comunque, sto provando a chiamare Minciotti ma non risponde; telefonerò anche a Siddi per capire qual è stata la sua cattiveria nei nostri confronti: si è comportato come una persona che di calcio ne sa poco".
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