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la riflessione
28 Maggio 2018
Pro Roma e Ronciglione sul manto di Fregene
Al triplice fischio della semifinale play off tra Pro Roma e Ronciglione United, è la formazione capitolina a radunarsi a metà campo per far esplodere la festa. Con la vittoria per 3-1 nei 90' regolamentari, il Pro Roma può infatti considerarsi in Eccellenza per la prossima stagione. Dall'altra parte, invece, i sentimenti di amarezza e d'orgoglio dei rossoneri sono espressi nelle parole che il dg Francesco Casarola ha consegnato al web, tramite social, nel post partita di ieri.
"#day40 Ronciglione Utd - Pro Roma 1-3. Ci sono due versioni di questo post. Nell'indecisione - recita Casarola su Instagram e Facebook - le pubblicherò entrambe. Versione 1 (il cuore) I ragazzi hanno giocato al massimo delle loro energie. Hanno giocato con il cuore. Hanno combattuto su ogni pallone. Hanno difeso la maglia ed i colori, senza ipocrisia. Nel calcio esiste anche la sconfitta che va accettata, anche se fa male uscire dopo due traverse colpite. Quando perdi vanno fatti i complimenti agli avversari ed in particolare al numero 9 (Fiorini), che merita altri palcoscenici; ed al mister Damiani che ha sostituito il portiere autore di un gesto, che in altri contesti meno civili avrebbe scatenato qualcosa di diverso dalle parole di risposta della tribuna. Versione 2 (la mente) Giocare alle 16 (che poi sarebbero le 15) sotto un sole cocente. In un impianto con tribuna scoperta, significa non aver rispetto di chi voleva assistere alla partita. Un calciatore che insulta la tribuna avversaria non deve essere ammonito ma espulso (eravamo al 20' del secondo tempo). Un calciatore che reagisce ad un avversario ed risponde al direttore di gara, non va ammonito ma espulso. Anche questi gesti allontanano gli appassionati da questo sport, che perde ogni giorno rispetto e credibilità. Fino alla fine forza United".
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