Persi tuona: "W3 danneggiata, pronto ad arrivare fino al TAR"

Andrea Persi è furioso. “Furibondo e determinato ad ottenere giustizia”, utilizzando le sue parole. Il patron della W3 Roma Team non ha mandato giù i ripescaggi effettuati dal Cr Lazio per tamponare l'emoraggia di iscrizioni al campionato di Promozione, ne contesta i modi e i criteri e non esclude clamorose azioni legali per “tutelare il mio club, uno dei pochi ad aver investito negli ultimi anni. Sono disposto a tutto, anche a rivolgermi al TAR per ottenere il blocco dei campionati, perché quello che è accaduto non può passare in silenzio”. 

La ricostruzione. “Qualche giorno dopo la nostra iscrizione al campionato di Prima Categoria sono stato contattato dal mio direttore sportivo – racconta il vicepresidente – che mi ha segnalato come alcune società arrivate sotto di noi in classifica, avevano comunicato sulle proprie pagine Facebook il ripescaggio in Promozione. Una situazione che mi è parsa quantomeno anomala, così mi sono rivolto via mail alla Federazione, senza tuttavia ricevere risposta”. Così il giorno dopo Persi contatta il Comitato telefonicamente: “Mi ha risposto il segretario, Claudio Galieti, che mi smentisce l'ufficialità del ripescaggio e mi conferma che sì, c'è questa possibilità visto il numero inaspettato di posti vacanti e di passare in via Tiburtina per presentare domanda di iscrizione”. Persi però, non è nella Capitale e si accorda con il segretario per un appuntamento l'indomani: “Ho annullato i miei impegni di lavoro a Venezia, ho inviato domanda di iscrizione ed effettuato il bonifico relativo il giorno stesso e il pomeriggio seguente mi sono recato, come rischiesto, negli uffici del Comitato, ma al mio arrivo non ho trovato nessuno. Voglio proprio vedere se hanno il coraggio di smentire quanto sto dichiarando”.

La rabbia. A quel punto Andrea Persi è ancora più amareggiato: “Direi proprio arrabbiato, anzi furibondo. Non mi era mai successa una cosa nel genere, di vedermi dare buca ad un appuntamento, per giunta da un'istituzione – commenta ancora - Inoltre mi hanno riferito che alcuni club sono stati contattati direttamente dal Cr Lazio per essere avvertiti di questa possibilità, ma se esiste ancora un regolamento allora sarebbe stato corretto pubblicare un Comunicato Ufficiale rivolto a tutte le società. Perché in questo modo i club sono stati contattati arbitrariamente, senza considerare i meriti sportivi: siamo di fronte ad un vero e proprio caso di clientelismo, una cosa gravissima”. Oltre a puntare il dito anche su un'altra questione: “Leggo che Pescatori Ostia e Rodolfo Morandi parteciperanno ancora al campionato di Promozione, nonostante siano stati ripescati un anno fa. Se esistono delle norme vanno fatte rispettare sempre, non solo quando fa comodo”.

Il ricorso. La W3 Roma Team non si ferma qui e Persi sta valutando, insieme ad un legale specializzato in diritto sportivo, un eventuale ricorso: “Abbiamo già messo al corrente della situazione il Procuratore Generale, la FIGC, la LND, il Cr Lazio e perfino il Giudice Sportivo – conclude il vicepresidente – Aspetto entro mercoledì una risposta formale del comunicato, nel frattempo stiamo valutando se esistono gli estremi per inoltrare una causa per truffa ai nostri danni e se necessario sono anche pronto a ricorrere al TAR (violando così la clausola compromissoria, ndr) e chiedere il blocco dei campionati. Magari perderò, ma voglio vederci chiaro in questa faccenda, perché quanto accaduto non può e non deve passare inosservato. Non possiamo continuare ad investire facendo finta di nulla, mentre i regolamenti vengono aggirati danneggiando chi cerca di fare sport con passione ed onestà”.