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L'intervista

Simone Matozzo e il Paliano "Eccellenza, perché no?"

Pur consapevole delle difficoltà del girone D, l'esperto in promozioni biancorosso racconta i suoi primi giorni con la nuova maglia

30 Agosto 2018

Simone Matozzo ©Del Gobbo

Simone Matozzo ©Del Gobbo

Simone Matozzo ©Del Gobbo

E’ l’Ibrahimovic del calcio laziale visto che le ultime quattro stagioni ha centrato altrettante promozioni (Real Colosseum, due con la Cavese e Sporting Genzano), ha uno dei sinistri più potenti e spettacolari che hanno deliziato tante platee della nostra regione: stiamo parlando di Simone Matozzo, attaccante di grande qualità e grande colpo del mercato estivo Città di Paliano con il quale abbiamo scambiato alcune battute a meno di dieci giorni dall’avvio della stagione di Promozione.

“Sono contento della scelta fatta in estate” – ha esordito – “Ho trovato una bella squadra, un gruppo valido con il giusto mix di giovani e esperti, uno staff tecnico di ottimo valore e una società seria e preparata, che ha molta passione. Inoltre ho ritrovato amici ed ex compagni come Romaggioli, Fazi, Petrucci e il giovane Manni, mio compaesano. Vincere ancora? Perché no, secondo me possiamo dire la nostra anche se, a dirla tutta, trovarci nel girone D ci penalizza e non poco costringendoci ad affrontare squadra ben attrezzate, trasferte lunghe e su campi difficili. L’esordio sarà a Gaeta, una delle favorite del girone, una formazione che ha mezzi e blasone per vincere il torneo, ma venderemo cara la pelle provando a fare la nostra partita”. Parlando con Simone Matozzo non si può non parlare della Cavese, squadra in cui è cresciuto e che, con la fascia di capitano, ha condotto a molti successi. “La Cavese è la Cavese” – ha iniziato con la voce quasi strozzata dall’emozione – “E’ e sarà sempre la mia squadra del cuore, avrei fatto carte false per vestire quella maglia e esserne il capitano nell’anno del centenario e nell’Ariola completamente rinnovato. Purtroppo, per scelte personali, ho dovuto lasciare la squadra lo scorso anno, ho un po’ di rammarico per questo, ma ora guardo avanti e voglio fare il meglio per il Paliano. Il mio sogno quale sarebbe? Non ho dubbi, noi in Eccellenza e la Cavese in D!”

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