il dato

Bello come un gol al 90': in Promozione 10 urla allo scadere

La prima giornata di campionato ci ha regalato emozioni forti e tante partite il cui esito è stato deciso da prodezze al fotofinish

Vincere o strappare anche un solo punto al novantesimo è sempre un'emozione diversa, più intensa. Da pazzi. Il portiere sdraiato per terra, il pallone che rotola nella rete. La ragione di vita di questo sport, la sua essenza. Quando succede all'ultimo minuto: estasi. La cosa più bella. O più brutta, se il gol l'hai subito. Chiedere a Teddy Sheringham ed Ole Gunnar Solskjær del Manchester United: i lettori meno giovani non possono non ricordare le due prodezze che ribaltarono il Bayern Monaco tra il 46' e il 47' del secondo tempo nella finale di Champions League 1999. Sicuramente le ricorda bene Oliver Kahn, numero 1 bavarese che si vide scivolare dalle mani la coppa dalle grandi orecchie, ad una manciata di secondi dal triplice fischio del nostro Pierluigi Collina.

In questa sede, come tutti sanno, si narra di calcio dilettantistico. Dunque, questo romantico tuffo tra le glorie del passato serve solo ad introdurre - in maniera egregia - un dato ed una riflessione: nella prima giornata del campionato di Promozione 2018-19, dieci delle trentasei sfide sono state decise da un gol al novantesimo. E se non è un record, poco ci manca. Macrì (Football Riano), Gravina (Corneto Tarquinia), Vignaroli (C. di Cerveteri), Frugis (Bomarzo), Gritta e Moretti (Aranova), De Angelis (Duepigreco Roma), Cusanno (Atl. Torrenova), Marzi (Pescatori Ostia), Marciano e Leccese (Mistral Gaeta) e Bertocco (Monte S. Biagio) non ripercorreranno la carriera di  Solskjær ma l'urlo lanciato domenica, probabilmente, ha raggiunto gli stessi decibel. Perché un gol al novantesimo vale sempre doppio, che tu lo faccia sulla terra battuta o al Camp Nou di Barcellona.  E perché in Promozione o in Champions League, ogni calciatore ha la propria Coppa dei Campioni da inseguire.

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