Duepigrecoroma, Barchiesi: "Abbiamo i mezzi per far bene"

I bianconeri del Duepigrecoroma non sembrano patire in alcun modo l'esordio nel campionato di Promozione. In questo avvio travolgente il team di Cesare Barchiesi ha di fatto sorpreso in positivo, incanalando tre vittorie su quattro match disputati fino a questo momento. Il tecnico ha commentato in questo modo l'approccio dei suoi ragazzi nella nuova Categoria: "Stiamo raccogliendo ciò che abbiamo seminato durante la preparazione, tra il periodo di Luglio-Agosto. Sono soddisfatto per come abbiamo iniziato in questa stagione, dato che molti ragazzi per la prima volta si affacciavano in una categoria, a loro sconosciuta. Molti di loro tra l'altro, vengono da campionati come quello della Juniores Provinciale. Ci mancano under abituati all'Elite o ai Nazionali, ma questo non ci deve spaventare ma caricarci ancor di più. Durante gli allenamenti sto vedendo un'ottima sinergia, sia tra i ragazzi facenti parte del gruppo dell'anno scorso, sia per quel che concerne i nuovi arrivi: questo, dal punto di vista emotivo, credo sia fondamentale per crescere e abituarci sempre di più alla nuova Categoria". Il tecnico si è poi soffermato sull'ultima vittoria ottenuta dai suoi ragazzi, in trasferta a Civitavecchia contro il Santa Marinella (1-5). "Domenica siamo passati in svantaggio, regalando un gol da corner che potevamo benissimo evitare. Nella ripresa, anche grazie ad una sistemazione più offensiva, abbiamo dimostrato di essere in ottima forma, schiacciando i nostri avversari nella loro metà campo con grinta e intensità. Per adesso non mi posso lamentare. Anche nella gara persa contro la Polisportiva Monti Cimini siamo usciti a testa alta, sfiorando il pareggio in tante occasioni e subendo il raddoppio solo allo scadere". Questo invece il pensiero del tecnico sulle difficoltà del girone. "Ci aspettavamo un girone leggermente meno complicato. Invece ci siamo ritrovati in una griglia di armate forti ed attrezzate, anche a livello economico. Per questo sarà ancora più difficile ritagliarci un ruolo da protagonisti, ma con l'organizzazione e la nostra capacità di soffrire, sono certo potremmo dire la nostra, dando del filo da torcere a tante squadre".