Cervaro, parla Fargnoli: "Orgoglioso dei ragazzi"

Nel calcio, tra le prime caratteristiche necessarie per avere successo ci sono umiltà e obiettività, fattori che corrispondono perfettamente alla descrizione del tecnico dell’Atletico Cervaro Giovanni Fargnoli. I suoi, ieri, si sono resi autori di una partita quasi perfetta al cospetto della corazzata Mistral Gaeta, una prestazione definita “importante” dallo stesso allenatore dei biancoblu che stavano per portare via dal Riciniello 3 punti d’oro, decretando la prima sconfitta stagionale della squadra di Parisella e soprattutto la seconda posizione in classifica della società frusinate. Risultato sfumato per il rotto della cuffia, o meglio dire per un rigore – dubbio - all’85’, dopo una condotta di gara positiva e facilitata dal vantaggio iniziale siglato da Cristian Grossi. Fargnoli, nonostante la rete subita nel finale, si dice e si mostra entusiasta del risultato: un 1-1 per il quale probabilmente avrebbe messo la firma all’inizio dell’incontro e che non disgusta nonostante l’Atletico Cervaro abbia condotto le marcature per 80’. “Dico con tutta onestà che il pareggio può sembrare giusto per quanto visto in campo. Prestazione importante, fatta di intensità, applicazione e coraggio. Primo tempo molto buono, in cui abbiamo legittimato il vantaggio con un altro paio di situazioni interessanti, tra cui un rigore apparso a tutti evidente, e senza soffrire più di tanto. Nella ripresa complice la condizione non ancora ottimale e il fatto che ci siamo abbassati un po’ troppo, la Mistral Gaeta è riuscita a costruire diverse occasioni in cui il nostro portiere Germanelli è stato superlativo. Sul rigore credo sia stata un’ingenuità difensiva, forse un errore di lettura della situazione, che ci ha compromesso il risultato finale. Però ribadisco la forza degli avversari che a mio avviso sono tra le maggiori candidate alla vittoria finale del raggruppamento. Uscire dal Riciniello con un risultato positivo sa di impresa e i miei ragazzi sono stati fantastici nell’interpretazione della gara. Sono orgoglioso di loro”.