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il caso

Scontro Zamparelli - Racciatti: parlano Suio ed Aurora

Finale teso al Caracciolo Carafa. Abbiamo interpellato i due direttori sportivi delle società per chiarire quanto accaduto

01 Ottobre 2018

Le due squadre in campo

Le due squadre in campo

Le due squadre in campo

Il match del Caracciolo Carafa di Minturno tra Suio ed Aurora Vodice ha avuto una coda ampliamente polemica. Due giocatori che si prendono a pugni, un match che viene interrotto prima del termine, ma che comunque viene omologato, per ora. Il punteggio di 1-1 è sicuramente l'ultimo dettaglio di una domenica storta. Quando ci sono episodi di violenza non c'è nessun vincitore. Per ricostruire quanto accaduto abbiamo chiesto ai due direttori sportivi delle rispettive società di chiarire le loro posizioni, in attesa del giudizio del giudice sportivo. 

Antonio Gravagnoli ds Aurora Vodice "La partita era sull'1-1, il mio capitano Racciatti viene espulso e va negli spogliatoi. La partita va avanti per circa 8-9 minuti e all'89' Zomparelli viene ammonito di nuovo e quindi viene espulso. Poi corre direttamente verso il nostro spogliatoio a prendere a calci e a pugni il nostro capitano, che era sotto la doccia. Io dalla panchina mi accorgo dell'accaduto e lo faccio presente sia all'assistente che all'arbitro e corro verso gli spogliatoi. Il capitano esce dallo spogliatoio, nudo e aggredito. Siamo poi stati in ospedale ed al ragazzo hanno dato sette giorni di prognosi. Il capitano vuole denunciare l'altro giocatore, noi come società denunceremo tutto. Non c'era una persona quando l'avversario è stato espulso che poteva gestire questa cosa davanti gli spogliatoi. Noi a Sabaudia abbiamo tre persone che gestiscono la situazione quando siamo in campo. L'arbitro ci ha spiegato di aver visto tutto, davanti ad anche ad un dirigente del Suio, e ci ha detto di non aver proseguito nel far disputare il recupero perché non lo riteneva opportuno. Ha ribadito di aver visto che il numero 6 è andato di corsa negli spogliatoi a picchiare il giocatore espulso prima. Tra l'altro credo che la terna arbitrale che abbiamo avuto fosse davvero all'altezza della situazione, la migliore in assoluto fin qui. Il Suio ha già fatto un comunicato in cui non si prende la responsabilità del giocato. Com'è possibile? Come società devi prenderti questa responsabilità. Noi abbiamo già fatto preannuncio di reclamo su questa questione".

Danilo Paduano ds Suio "Il nostro ragazzo ha sicuramente sbagliato, ma la bontà della nostra società non è in discussione. Noi facciamo calcio di livello da 10 anni e quindi mi dà fastidio che il direttore sportivo dell'Aurora Vodice metta in discussione la nostra società. Secondo me è stata fatta una cretinata da entrambe le parti. Se poi sono persone intelligenti metteranno acqua sul fuoco. Bisogna vedere anche come sono evoluti i fatti. A cinque minuti dalla fine pareggiamo. Il nostro difensore Zomparelli abbraccia i compagni e poco dopo nei pressi della lunetta dell'area di rigore Racciatti gli dà un calcio davanti gli occhi dell'arbitro e prende il rosso diretto e va negli spogliatoi. A Minturno quest'anno abbiamo messo uno spogliatoio in basso per la squadra ospite ed uno in alto per noi, così le due squadre non vengono a contatto. Con il custode che è l'unica persona che può stare dentro il campo"

Gravagnoli dice però che nessuno era a controllare vicino gli spogliatoi... "Li ha divisi il custode di 70 anni i due ragazzi, che ha preso anche le botte. Il signor Giacomo era là"

Poi Paduano prosegue nel racconto "Nei minuti finali ci danno una punizione quasi al limite. La palla ce l'ha un giocatore dell'Auora Vodice in mano. Zomparelli, che durante il match era già stato ammonito, gli toglie la palla e si becca un po' con l'avversario. A questo punto col secondo giallo anche Zomparelli viene espulso. Mentre si dirige verso l'uscita. Noi (inteso come società ndr) non potevamo vedere dagli spalti cosa stesse accadendo negli spogliatoi. Credo poi che quindi abbiano battibeccato e magari tra una parola di troppo e l'altra solo Dio sa cosa è accaduto dentro lo spogliatoio. Sicuramente hanno fatto a botte, però dire che non ci fosse nessuno non è vero. E poi, che il direttore sportivo dell'Aurora dica che è stata una cosa premeditata, questo ci offende. Io credo che il nostro giocatore abbia sbagliato e quindi verrà punito sia dalla società che dal giudice sportivo. Però da qui a dire che è stata solo colpa di Zomparelli e che si tratta di un'aggressione già stabilita mi sembra soltanto una grossa ca*****a. Io rappresento il Suio e lo difendo. Noi siamo persone che non fa calcio di mestiere, come Gravagnoli. Io domani vado a lavorare in banca. Se Gravagnoli vuole vincere deve farlo sul campo. Possono fare quello che vogliono. Sarà poi la giustizia sportiva a chiare cosa è successo. L'arbitro ha detto che la partita è finita e che ha visto soltanto il 6 entrareIngresso in campo negli spogliatoi e poi è successo quello che è successo... Sicuramente che si voglia vincere una partita per il gesto di una persona è inaccettabile. Racciatti che viene espulso con la fascia di capitano al braccio per un calcio da dietro prenderà almeno due giornate, quindi di che parliamo? Poi, ripeto, nessuno vuole togliere le colpe del nostro ragazzo"

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