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l'intervista

CPC, il Gallo canta sei volte "Voglio segnare ancora"

L'esterno agli ordini di Paolo Caputo ha trovato molte volte la via della rete: un risultato inaspettato cui vuole dare seguito

06 Novembre 2018

Stefano Gallo ©De Luca

Stefano Gallo ©De Luca

Stefano Gallo ©De Luca

Sempre tra i migliori in campo, sempre presente e, soprattutto duttile, oltre che goleador. Stefano Gallo centrocampista di 22 anni ex Civitavecchia e Pomezia, è una delle stelle di cui si compone il monumentale mosaico portuale della Compagnia diretta da Paolo Caputo. Nove partite sei reti per l’inafferrabile esterno d’attacco che, da quest’anno, con la sua presenza, rende ancora più invidiabile il parco giocatori della Roja. Giunto a Civitavecchia quattro anni fa direttamente dal Chieti grazie all’abilità del direttore sportivo Sandro Fabietti, Gallo ha disputato due annate fantastiche in Eccellenza con la casacca numero 3 della Vecchia, poi il passaggio al Pomezia (Eccellenza girone B) con cui ha raggiunto i play off e sfiorato dunque l’accesso alla serie D attuale. La corte serrata del diesse Fabietti, con cui Gallo ha un rapporto speciale, ha condotto il fluidificante nuovamente a Civitavecchia ma a vestire la maglia portuale stavolta, nel campionato di Promozione. "Ho instaurato subito un ottimo rapporto con la proprietà, col tecnico ed il suo staff e coi compagni: la scelta professionale fatta si sta rilevando molto positiva, mi sto trovando davvero bene alla Cpc" Talmente bene al punto da realizzare 6 reti in 9 gare per un’esterno sono già una cifra pazzesca: Il classe 1996 mira alla doppia cifra minima ma, per uno come lui magari è un obiettivo che alla lunga può anche andare stretto. “Certo non credevo davvero di segnare così tanto sono sincero, però l’appetito vien mangiando ed ora sono stuzzicato dall’idea di rimpinguare il bottino. Ammetto che i miei compagni sono encomiabili nel sfornare assist deliziosi: Ruggiero, Metta, Tabarini, Funari, Serpieri, Bevilacqua è tutta gente dal piede dolce che sa come servirti, di sicuro anche la filosofia di gioco instillata a tutti noi da mister Caputo favorisce azioni offensive meticolosamente costruite: la squadra è forte e sa reagire prontamente ai momenti no, sono fiducioso in vista del futuro”.

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