Cerca
ultima ora
04 Gennaio 2019
Potrebbe essere arrivata una svolta decisiva nelle indagini sull'aggressione all'arbitro Riccardo Bernardini. Il fischietto di Ciampino era infatti finito al centro della cronaca nazionale per i fatti accaduti lo scroso 11 novembre, presso il campo sportivo Francesca Gianni al termine del match di Promozione tra Virtus Olympia e Atletico Torrenova. A seguito di un’articolata attività d’indagine, i Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro e della Stazione Roma San Basilio sono riusciti a dare un nome e un volto ad uno degli autori dell’aggressione ai danni del giovane arbitro. Si tratta di un romano di 34 anni, incensurato, che è stato arrestato in esecuzione di una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma con le accuse di lesioni personali aggravate in concorso, minaccia aggravata, lancio di materiale pericoloso, scavalcamento ed invasione di campo in occasioni di manifestazioni sportive. All’epoca dei fatti, l’uomo, al termine dell’incontro insieme ad un’altra persona in via di identificazione, era riuscito a intrufolarsi nell’area spogliatoi destinata ai direttori di gara dove ha aggredito l’arbitro Bernardini provocandogli lesioni giudicate guaribili in 60 giorni, a seguito di un trauma cranico con perdita di conoscenza. Le poche testimonianze raccolte e l’attenta analisi degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona dove insiste l’impianto sportivo di via del Casale di San Basilio, hanno consentito ai Carabinieri di identificare il 34enne e, grazie agli inconfutabili risultati investigativi ottenuti, di richiedere all’Autorità Giudiziaria il provvedimento cautelare nei suoi confronti. Il 34enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di processo. I Carabinieri sono ancora a lavoro per rintracciare il secondo aggressore.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni