Cerca
L'INTERVISTA
15 Febbraio 2019
Augusto Raponi (foto Menichini)
Il nostro secondo sondaggio social di Promozione, sul miglior calciatore dell'ultima giornata di campionato, ha emesso il suo vincitore. Stiamo parlando di Augusto Raponi, esperto attaccante dell'Atletico Lariano, che è riuscito ad avere la meglio sugli altri quattro giocatori inseriti nel sondaggio. Il bomber gialloverdeha ottenuto ben 691 reactions. Come vi avevamo anticipato, Augusto si è così guadagnato la nostra intervista.
Ti aspettavi di vincere il sondaggio di Promozione? Avevi già sentito parlare di questa competizione social?
Non mi aspettavo di vincerlo. C'erano altri quattro grandi giocatori. Faccio i complimenti a Michele Sansotta perché è stato un testa a testa veramente avvincente. Il contest già lo conoscevo. L'avevo visto altre volte ed avevo partecipato come spettatore votante. Dedico questa vittoria a mia nonna che recentemente ha subito un intervento chirurgico.
Con l'Atletico Lariano state facendo fatica. Con l'arrivo di Corrado Sambucci può iniziare un ciclo di ripresa?
E' stata una stagione particolare. Abbiamo già cambiato due volte allenatore, ad inizio campionato volevamo fare un campionato tranquillo. Ce la metteremo tutta per mantenere la categoria. Mister Sambucci ci ha dato tranquillità e serenità all'interno dello spogliatoio. Con il recupero degli infortunati torneremo a lottare. Il mio pensiero va al capitano Mattia Ronchetti, al quale faccio i migliori auguri di pronta guarigione.
Salvezza che deve passare anche attraverso i tuoi gol. C'è mai stata la possibilità di lasciare Lariano? Perché hai sempre deciso di rimanere?
Sono legato in particolar modo all'Atletico Lariano. E' una società che mi ha sempre coccolato, mi ha aspettato dopo il grave infortunio alla schiena subito qualche tempo fa. Mi ha dato fiducia e io voglio ripagarla. Ad ogni sessione di mercato si presenta la squadra di turno pronta a portarmi via, poi decido sempre di rimanere. Qui a Lariano ricopro anche il ruolo di istruttore nella scuola calcio. Sono affezionato a questi ragazzi, mi dispiacerebbe lasciarli.
C'è un giocatore al quale ti ispiri o nel quale ti rivedi?
Non c'è un professionista al quale mi ispiro. Quando ero Under giocavo con gente come Di Giacomo. Ho rubato con gli occhi qualcosa a tutti gli attaccanti incontrati.
Hai un sogno nel cassetto?
Ho 27 anni e mi piacerebbe disputare almeno una partita da calciatore professionista. Mi ritengo comunque soddisfatto per la carriera avuta. Ho fatto tanti sacrifici per essere quello che sono oggi.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni