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l'intervista
18 Marzo 2019
Patrizio Presutti
La Compagnia Portuale è ricaduta nei solito strapiombo, stavolta il salto nel buio assume contorni più pesanti: il campionato sta per salutare definitivamente la sponda rossa. Nonostante tutto c’è chi ostenta ottimismo e costruttività nel clan portuale, ed è una figura non da poco, si tratta infatti del presidente del club: Patrizio Presutti.
Presidente il primo posto dopo il pari di Montefiascone assume i contorni di una chimera: è deluso o aveva messo in preventivo tale eventualità? "Normale che sia dispiaciuto però alla CPC posso rimproverare poco: i numeri dicono che in qualsiasi altro girone saremmo una squadra strepitosa: seguendo questa logica diviene eccezionale l’annata della Corneto Tarquinia così come quella della Polisportiva Monti Cimini. Restano comunque da giocare 7 gare per quanto concerne il campionato, cercheremo di fare 21 punti poi, tireremo le somme"
Squadra spesso spettacolare, talvolta però c’è un calo netto: perché? "Sono gli episodi che determinano le partite: le nostre poi ancor di più. Ieri ad esempio siamo stati poco lucidi nel secondo tempo, con un pizzico di cinismo in più e magari un filo di buona sorte avremmo senza dubbio conquistato i tre punti in palio. Va rimarcato che venivamo da una sconfitta patita in casa in uno scontro diretto che giocoforza ci ha tolte energie nervose importanti"
Adesso c’è da guadagnare almeno il secondo posto. La Coppa Italia è l’altro salvacondotto per l’Eccellenza 2019/2020 che resta la priorità. "Noi finché la matematica non ci condanna pensiamo anche al primo di posto. La Coppa è un’obiettivo, siamo in corsa per centrarlo. In sostanza abbiamo due/tre vie per raggiungere il salto di categoria, l’importante è arrivare come si dice a dama poi come non conta"
La CPC attuale è stata disegnata in maniera superlativa cercando di curare ogni aspetto e di ottimizzarlo, cosa manca per raccogliere i frutti di una costruzione apparentemente impeccabile? "Mi allaccio a prima, c’è chi sta facendo meglio di noi e noi onestamente stiamo vivendo una grande stagione. Adesso non resta che spingere forte in questi ultmi due mesi, possiamo rimproverarci veramente poco, la perfezione del resto non esiste"
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