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l'intervista
27 Maggio 2019
Gallaccio esulta dopo il vantaggio ©GazReg
Ha deciso la sfida contro il Formia mettendo a segno una doppietta in 24 minuti e toccando quota 18 gol stagionali dopo i 16 nella regular season. Bomber senza età l'ex Cre.Cas. che continua a dimostrarsi un valore aggiunto per la formazione di Di Loreto con cui dimostra di avere un ottimo feeling. Questo si vede in campo e a beneficiarne è tutto il Palestrina che aspetta adesso di battere l'Aranova per aprire definitivamente le porte dell'Eccellenza
Domenica hai dimostrato di valere più della Promozione..."E' la prima volta che gioco in Promozione e sinceramente ero un po' dubbioso sul fatto che potessi fare bene. Non è detto che si possa essere decisivi scendendo di categoria. All'inizio ho trovato qualche difficoltà, poi la squadra ha iniziato ad andare bene ed i benefici sono stati colti da entrambi"
Ti aspettavi un Formia così? "La lettura del match di domenica è semplice. Noi sapevamo che squadra andavamo ad affrontare, una squadra molto forte dal lato del carattere come capita con tutte le realtà del sud pontino. Avevano anche qualche anno in più rispetto a noi, ma questo non ha influito. Abbiamo preparato la gara come sempre, non dando modo all'avversario di respirare e questo ci ha dato sempre più carica nel corso del match. Siamo stati bravi nello sbloccarla subito. Sono stato molto contento di vedere tanti amici a seguire questa sfida, tra questi Calabresi, che per me è un fratello più grande (hanno giocato insieme al Cre.Cas. ndr). In parecchi ci hanno detto che c'era molta differenza tra noi e loro, quasi una categoria. Io rispondo che non è così, perché il Formia ha battuto una squadra di valore come la Mistral ed è arrivata terza in un girone molto complicato. Quindi penso che sia tutto merito nostro se l'abbiamo resa così facile"
Ha vinto il duello con Zaccaro, ora c'è Italiano. Con l'Eccellenza in tasca è uno stimolo in più..."Non so se l'Eccellenza sia già certa. Parlando in società sappiamo che bisogna vincere anche la prossima con l'Aranova. Io aspetto a festeggiare, visto che sono retrocesse due squadre e Valle del Tevere e Pomezia non sono ancora state promosse. Io non lancio sfide a nessuno, la sfida la lancio sempre a me stesso. Italiano è un grande bomber, ma poi rimane soltanto questo. Per me".
C'è qualche rimpianto in chiave primo posto? "Con Di Loreto, che conosco da tanto, sapevo che potevamo fare molto bene e le due vittorie contro la Tivoli sono lì a testimoniarla. Forse con qualche errore in meno e qualche giornata in più parlavamo di un campionato diverso, magari chiuso al primo posto. Però ormai è andata così, non ci guardiamo indietro"
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