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FOCUS
29 Maggio 2019
Andrea De Vincenzi (foto Cippitelli)
In Spagna lo chiamerebbero Pichichi. Da noi più semplicemente capocannoniere. Andrea De Vincenzi, attaccante della Luiss, si è aggiudicato la Scarpa d'Oro del torneo andando a segno per ben 39 volte mettendosi alle spalle gente del calibro di Catracchia, Italiano e Fazi. Le marcature - che fanno riferimento soltanto alle reti siglate in campionato - hanno portato gli universitari a giocarsi un play off da secondi in classifica e, anche se per poco, a cullare il sogno di un possibile sorpasso alla capolista Vis Sezze. Azione personale, destro, sinistro, dal limite e su punizione. "De Vi" ha dato riprova, dopo l'ottima annata dello scorso campionato, di essere un potenziale crack. Sicuramente un giocatore di categoria superiore. La cosa sconvolgente, o forse no, è la naturalezza con cui il tutto gli riesce. Dagli spalti del Futbolcampus gli appellativi dei tifosi, suoi coetanei, sono spesso questi due: "Mostro" o "Campioncino". Due termini che, per certi versi, potrebbero essere quasi sinonimi.
Ma quanto hanno realmente inciso i gol del "Samurai" - nomignolo attribuitogli per via della capigliatura - De Vincenzi sulle prestazioni della compagine orchestrata da Rambaudi? Scopriamolo insieme analizzando i seguenti dati:
- Con gli 86 sigilli realizzati la Luiss ha chiuso il proprio girone con il miglior score all'attivo.
- Segnando 39 gol il bomber ex Atletico Vescovio ha finalizzato quasi il 50% del bottino intero dei biancoblù.
- 4 triplette, 8 doppiette e 11 sigilli singoli.
- Su 34 match a dispozione, il centravanti universitario è andato in rete in ben 20 sfide.
- Con le 39 perle il "Samurai" ha portato alla sua squadra ben 12 vittorie e 2 pareggi per un totale di 38 punti su 73 totalizzati. In 14 partite su 34 De Vincenzi è stato decisivo.
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