Cimini, Salerno "Non sarò più ds ma..." Poltrona libera, a chi tocca?

Domenica si è chiusa una stagione sicuramente positiva per la Monti Cimini, che ha centrato il terzo posto nella graduatoria ripescaggi per salire in Eccellenza e quindi dopo una sola stagione nel torneo cadetto è pronta per tornare nel massimo campionato regionale. Lo farà però senza uno degli artefici della risalita, o quantomeno in forma diversa. Giovanni Salerno non sarà più il direttore sportivo della formazione giallonera. La motivazione è strettamente lavorativa. E' lui in prima persona ad ammettere le difficoltà nel poter seguire una squadra di Eccellenza con la necessaria costanza e dovizia di particolari che merita "Per motivi professionali non sarò il direttore sportivo della Monti Cimini. Non potrei farlo nel migliore dei modi, perché il futuro direttore sportivo dovrà dare anima e corpo per il bene della squadra. Il presidente Francesco Torroni insieme agli altri due soci sta programmando il futuro della squadra, so che ci sono tante valutazioni in corso e diverse figure. Credo che nei prossimi giorni verranno svelati i nomi nuovi, per la prossima stagione sul lato dirigenziale.  Questo però non esula dal fatto che potrei rimanere nella PMC con un'altra veste".  Poi il ds giallonero analizza il recente successo "Eravamo consapevoli di aver costruito una buona squadra, ma volevamo mantenere un profilo basso. Di fronte abbiamo trovato due squadre (Corneto e CPC ndr) davvero encomiabili. Volevamo quindi ottenere almeno il terzo posto, che poi ci è sfuggito dopo il match con l'Aranova. Poi, fortunatamente, la squadra di Caputo ha vinto la coppa e noi abbiamo potuto riprenderci il terzo posto e far tornare di nuovo la Monti Cimini in Eccellenza. C'è grande soddisfazione per quanto fatto, per essere tornati nella categoria che compete ad una società dalla struttura e dalle idee della Monti Cimini". Tra i nomi possibili per la sostituzione di Salerno all'interno del club c'è quello di Daniel D'Aponte, fuoriuscito dopo una grande stagione dalla CSL Soccer e che è tra i più giovani e preparati dirigenti del nostro calcio, visti i risultati.