L'INTERVISTA

Vis Sezze, Dell'Aguzzo: "Nasco come ala poi il mister..."

Il terzino rossoblù si racconta a 360° all'ufficio stampa della società setina

Giovanni Dell'Aguzzo, classe ’89, terzino sinistro della Vis Sezze. Un nome, una sicurezza, in questa straordinaria cavalcata verso l’Eccellenza conquistata dalla Vis. Gambe d’acciaio, tre polmoni a disposizione, una concentrazione inscalfibile, per un calciatore che tanto ricorda per abnegazione, qualità e intensità i vecchi tornanti alla Cafù o alla Maicon, indispensabile nei meccanismi di gioco di mister Catanzani, un punto di riferimento per una squadra giovane e ricca di talento. E, gli va reso onore, un terzino in grado di segnare ben 13 gol stagionali (10 in campionato e 3 in Coppa Italia) non lo si trova tutti i giorni; sicuramanete non lo si vorrebbe mai affrontare come avversario.Ragazzo serio e sempre lucido, da inizio anno si é affidato a una sorta di litania scaramantica: «Parlerò solo a fine campionato, quando avremo ottenuto ciò per cui stiamo lavorando». Ora che la Vis si é guadagnata con merito la gloria, per Giovanni Dell’Aguzzo, “locomotiva” rossoblù, é giunto il tempo di parlare.

AVETE VINTO UN CAMPIONATO PARTENDO NON COME FAVORITI. COME CI SIETE RIUSCITI?

"A inizio campionato tutte le squadre iniziano un cammino che, ci si augura, si riveli vincente, anche se alla fine é sempre il campo a decretare la migliore. Vincere non é mai facile e riuscirci sta a significare che tutte le variabili e ogni dettaglio si sono dimostrati funzionali e indispensabili nel corso della stagione. Sicuramente alla base di un’impresa come quella ottenuta dalla Vis c’é una società ambiziosa, che poggia e cresce su basi solide, che segue una programmazione ben chiara e definita con attenzione. E poi ci siamo noi calciatori, seguiti e protetti da uno staff tecnico preparato e sempre all’altezza di ogni difficoltà. Abbiamo affrontato questa stagione fissando di volta in volta diversi obbiettivi, cercando di migliorarci con costanza, per dare continuità alle prestazioni. In fondo, dentro ognuno di noi, credevamo di poter giocare per ambire a qualcosa di importante, di superiore alle aspettative. Sono sicuro che ha inciso parecchio anche la voglia di rivalsa di una piazza storicamente importante come quella di Sezze, destinata per tradizione a categorie ben più importanti della Promozione: questa voglia matta ci ha dato una grande spinta, caricandoci sì di responsabilità, ma aiutandoci con forza a raggiungere la vittoria finale che, anche per fortuna, alla fine é arrivata".

QUINDI NON VI ASPETTAVATE UN SOSTEGNO COSÌ FORTE?

"In un certo modo ce lo aspettavamo, ma eravamo consapevoli che molto sarebbe dipeso da noi, dai nostri sforzi e dalla nostra voglia di far felici i tifosi. La squadra ha risposto agli stimoli dimostrando grande senso di appartenenza ai colori rossoblù, disputando un campionato di vertice. Mi piace pensare che siamo stati bravi a far avvicinare al nostro mondo molti cittadini di Sezze che si sono poi scoperti tifosi accalorati. Prendiamo poi il supporto e l’affetto che tutti i tifosi ci hanno dato nel match decisivo contro la Luiss a fine campionato é stato fondamentale, perché vedere trecento, quattrocento tifosi in trasferta ci ha donato forza ed energie per noi indispensabili".

PER CONQUISTARE VITTORIE COSÌ É NECESSARIO UN GRANDE GRUPPO. QUAL É IL SEGRETO E LA FORZA DEL VOSTRO GRUPPO?

"Sarò sincero: non c’é mai stato un vero e proprio segreto. Tutto é iniziato nei caldi giorni di preparazione, momento fondamentale per preparare al meglio la stagione. Durante quei giorni, i carichi di lavoro sono molto pesanti e proprio nell’affrontare quell’enorme fatica ci siamo supportati a vicenda, creando quell’alchimia magica tra noi calciatori, che poi é il collante fondamentale per poter metter su una squadra solida e unita. Il nostro gruppo é composto da calciatori di carattere: nessuno di noi ha mai solo pensato di mollare, così come nessuno si é mai rifiutato di correre in soccorso dell’altro o di far mancare quei momenti di scherzo e spensieratezza all’interno dello spogliatoio, perchè si deve cercare e trovare un certo equilibrio, altrimenti si finisce col perdere la bussola".

GOL DI BUCCIARELLI CON LA LUISS A PARTE, QUAL É IL MOMENTO CHE RICORDI CON PIÙ GRATIFICAZIONE NEL CORSO DELLA STAGIONE?

"Certo, il gol di Bucciarelli é stato senza ombra di dubbio uno dei momenti più emozionanti dell’intera stagione. Ma ricordo con piacere tutte le vittorie, a partire dalla rimonta della prima giornata di campionato, in special modo quella sul campo del Fonte Meravigliosa, giocata e vinta al cardiopalma per 5-4. Però non posso non citare la vittoria in casa proprio contro il Fonte Meravigliosa alla penultima giornata, grazie alla quale abbiamo vinto il campionato di fronte a tutti i nostri tifosi, in quel bagno di folla e immensa gioia, che rimarrà per sempre nella storia di Sezze. A livello personale porterò sempre dentro di me i ricordi di tutti i gol segnati durante l’anno, soprattutto quelli decisivi per la vittoria della squadra, come quello segnato al novantesimo contro il Dilettanti Falasche".

SEI UN TERZINO MOLTO SIMILE AL TORNANTE CHE SI VEDEVA DIECI-QUINDICI ANNI FA: DIFENDI, CORRI MOLTO E SEGNI TANTI GOL. COSA OCCORRE PER SVOLGERE AL MEGLIO QUESTO RUOLO E COSA TI PIACE MAGGIORMENTE DI ESSO?

"In verità nasco come ala d’attacco e solo negli ultimi anni e, in definitiva, con mister Catanzani ho cominciato a ricoprire il ruolo di esterno basso. Sono cresciuto confidando negli insegnamenti di uno stile difensivo da “vecchia scuola”, oserei dire, che si concentrava su movimenti difensivi decisi e ostinati. Poi, nel calcio di oggi, in cui i moduli diventano semplici numeri, questo ruolo ha iniziato a ricoprire un peso molto incisivo in merito ai meccanismi di gioco e mi consente di stare nel vivo dello sviluppo del gioco difensivo e offensivo. Chiaramente il gioco espresso quest’anno dalla squadra, combinato alle mie caratteristiche fisiche e attitudinali al ruolo, mi hanno consentito di esaltare le mie giocate, portandomi a finalizzare spesso e volentieri svariate azioni d’attacco. Mi piace moltissimo giocare questo calcio, con questa intensità. Ma occorre disciplina e grande spirito di sacrificio".

IN COSA, A TUO AVVISO, PUOI ANCORA MIGLIORARE? QUALI STIMOLI DA LA PROSPETTIVA DI UN CAMPIONATO D’ECCELLENZA?

"Sono convinto che nella vita non bisogna porsi dei limiti, bisogna sempre vivere al massimo ogni impegno, ogni nuova sfida, anche se non ce la sentiamo addosso, e grazie a questa caparbietà non si smette mai di migliorare se stessi. Per quanto riguarda il calcio, sta tutto negli allenamenti che dobbiamo affrontare giorno dopo giorno: é lì che cerco sempre di alzare l’asticella dell’attenzione, perché solo così posso affinare le mie abilità tecniche e, di conseguenza, limare gli errori che si commettono in partita. Il campionato d’Eccellenza é certamente uno step superiore a quello di Promozione; si tratta di un campionato impegnativo, che presenta difficoltà maggiori da superare. Ma, al tempo stesso, é stimolante, già solo per la caratura delle squadre che affronteremo, squadre attrezzate per salire ulteriormente di categoria, appartenenti a piazze blasonate e, per quanto riguarda i singoli, dovremo affrontare molti calciatori addirittura meritevoli di categorie superiori all’Eccellenza stessa. Il nostro lavoro tecnico, fisico e soprattutto mentale, dovrà evolversi e richiederà maggiore impegno e concentrazione, di preparazione e gestione".

SABATO 15 CI SARÀ LA FESTA AL TASCIOTTI, ALLA QUALE TUTTA SEZZE É INVITATA. RIVOLGI AI NOSTRI TIFOSI UN INVITO SPECIALE...

"Avere una tifoseria come quella della Vis é un autentico privilegio, che difficilmente trova eguali in queste categorie. Il binomio “Vis Sezze-Tifosi” si può racchiudere in una frase che ho sentito spesso nel corso di questa stagione: «Un cuore, una squadra, un paese». Noi calciatori vi aspettiamo numerosi, desiderosi di vedervi riempire le gradinate del Tasciotti, per ringraziarvi prima di tutto del vostro inestimabile supporto e condividere una giornata di divertimento e di festa. Perché si, é giunto il momento di festeggiare tutti insieme!".

DESCRIVI LA VIS CON UNA SOLA PAROLA...

"Spettacolare!".

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