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L'intervista
24 Luglio 2019
Kenta Munaretto (©Porcu)
Il Fiumicino è per molti sinonimo di passione. Passione che batte nel cuore rossoblù e che rappresenta la quotidianità della nostra città. Ne sa qualcosa Kenta Munaretto, che veste la nostra maglia da ben 12 anni, ovvero sin da bambino. È lui stesso a dircelo: “Per me questa società rappresenta la vita di tutti i giorni. Non so cosa farei senza. Stare qui mi fa sentire bene, è la mia casa”. Un sentimento forte dunque, dovuto anche al gruppo: “I miei compagni di squadra sono come una famiglia. Sono più piccolo di loro, ma nonostante ciò siamo amici dentro e fuori dal campo. Ci vogliamo bene e questi legami sono fantastici”. Non solo passione però, perché il nostro centrocampista ha voluto parlare anche di campo: “La stagione passata è stata buona nonostante il mancato raggiungimento dell'obiettivo preposto ad inizio anno. Abbiamo consolidato il nostro stile di gioco, ciò che ci è mancata, forse, è stata la preparazione fisica. Soprattutto nell'ultima parte di campionato siamo arrivati molto stanchi. Dobbiamo lavorare su tale aspetto per il prossimo anno. In tal senso l'arrivo di Gianluigi orlando come preparatore atletico può darci quel quid in più per farcela”. Per finire ha quindi spiegato cosa significa per lui fare il mediano: “Amo questo ruolo poiché per farlo al meglio bisogna essere molto forti mentalmente. Apparentemente, infatti, giocare al centro del campo può dare meno soddisfazione rispetto a fare l'attaccante, ma non è così. Bisogna infatti avere grande visione di gioco, saper gestire la squadra, essere molto precisi. Tutto ciò mi fa impazzire”.
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