Cerca
l'intervista
01 Agosto 2019
Di Fiandra ©Del Gobbo
Un numero 9 come CiroDiFiandra ancora senza squadra suona strano.Il calcio vive una mutevole fase affascinante ma per certi aspetti inquietante. Va bene la corsa, l’agonismo, i meccanismi tattici da seguire alla lettera: va bene tutto ma alla qualità non si può ne si deve mai rinunciare. Di Fiandra talento e dunque qualità da vendere: nella sua lunga carriera ha inchiodato una marea di portieri alla resa: ha 33 anni sente sempre la porta, eccome. "Sono reduce - da una buona stagione ma ora valuto solo progetti ambiziosi che siano funzionali agli stimoli personali che reputo a questo punto del mio percorso calcistico, essenziali”. 20 presenze condite da 15 reti per l’attaccante campano in terra etrusca nell’ultima annata. "I goal li ho sempre fatti -analizza Di Fiandra- la Promozione è un campionato stimolante, per me è importante far parte di un club che esalti anche un po’ la mia storia, le mie peculiarità”. Il forte attaccante ha un pensiero finale anche per il Civitavecchia con cui ha centrato una salvezza, per certi versi storica, due anni fa nel campionato di Eccellenza. "Credo -conclude la punta- che il Civitavecchia possa togliersi belle soddisfazioni quest’anno: ed io glielo auguro perché è una piazza importante con tifosi passionali che tengono molto alle sorti della loro amata squadra”.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni