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L'intervista

CSL, Sperduti: Ora i risultati, serve una reazione forte"

Le parole del nuovo allenatore che mira subito a fare bene. Domenica sarà derby con il Santa Marinella

03 Ottobre 2019

Sperduti

Sperduti

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L’alba di una nuova era alla CSL Soccer ha un nome e cognome: Riccardo Sperduti. Il noto ed esperto tecnico, a soli 4 giorni dal derby col Santa Marinella, traccia una sintesi di ciò che rappresenta la sua nuova avventura sulla panchina del club caro al presidente Vitaliano Villotti.


Mister si preannuncia una stagione comunque complessa per la CSL visto il livellamento che c'è nel girone A “Io credo che non è facile per nessuno fare punti quando c’è sostanziale equilibrio tra le squadre che poi formano il campionato. Adesso a noi servono esclusivamente i risultati: dobbiamo assolutamente mettere un po’ di fieno in cascina”.


Lei conosce bene l'ambiente anche per averlo vissuto in circostanze a dir poco drammatiche: mentalmente cosa si aspetta dai suoi ragazzi? “Una reazione forte. La CSL Soccer negli ultimi anni non ha mai sviluppato annate di sofferenza. La priorità è riprendere quota nel più breve tempo possibile, perché si rischia, in una situazione del genere di classifica, di perdere contatto con le buone prospettive che deve necessariamente avere un club come il nostro”.


Capitolo Rosa, dove pensa che ci sia da sistemare qualcosa semmai nel prossimo futuro? “Per dirlo con certezza devo prima lavorare con tutti i ragazzi di cui dispongo in un determinato modo. In linea di massima vedo un parco giocatori ben assemblato per disputare un torneo di buon livello ma ripeto in questo girone A c’è da sudare e parecchio tutte le Domeniche”.


A partire da domenica mister quando troverete un Santa Marinella in grande spolvero... “Esattamente. La compagine di Morelli è in uno stato di grazia considerevole, noi però non possiamo permetterci il lusso di uscire senza punti dal Tamagnini. In questi pochi giorni che ho disposizione cercherò di preparare il match curando essenzialmente l’aspetto motivazionale: è l’unica cosa che si può fare in questi delicati frangenti”.


Nell'ultima stagione lei ha ottenuto una salvezza tranquilla a Tolfa valorizzando molti giovani: l'obiettivo ora alla CSL qual è? “Arrivare innanzitutto a quota 40 che non sempre poi garantisce la tranquillità. Non dobbiamo fare cose straordinarie, sarebbe già molto disputare un campionato di un certo livello che ci consenta di rispettare il trend che la CSL ha vissuto nelle ultime stagioni”.

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