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l'intervista
08 Ottobre 2019
Giordano Mojoli
Decisivo, su un campo, il Dante Vitali, storicamente difficilissimo per chiunque. Giordano Mojoli, esterno d’attacco in forza al Tolfa da diverse stagioni, ha, con un colpo solo, consegnato a Pacenza il settimo punto nelle ultime tre gare e acuito, in maniera drastica, la crisi, già in atto, della Vigor Acquapendente. "Sono felicissimo -racconta Mojoli- per il goal vittoria che ci consente di allungare la striscia di risultati positivi che, in un girone così equilibrato, rappresenta statisticamente molto, soprattutto per una realtà come la nostra". In effetti, i collinari biancorossi, non hanno particolari obiettivi da centrare. La stagione, in teoria, deve essere finalizzata alla crescita essenzialmente dei tanti ragazzi in rosa provenienti dal settore giovanile. "Per noi -prosegue il classe 1998- è importante accumulare più punti possibili, sfruttare insomma ogni opportunità, competere con ogni squadra, cercando di uscire sempre a testa alta dal campo”. Ad Acquapendente il Tolfa ha giocato una partita di spessore, dove il valore del gruppo ed il generoso quanto acuto lavoro del tecnico Andrea Pacenza (alla prima esperienza in Promozione) sta venendo fuori in maniera sublime. "Bisogna sempre dimostrare ma con la Vigor tutti quanti abbiamo interpretato bene ogni fase di gioco. Ci sono degli episodi contestati dai nostri avversari di turno, nel calcio può accadere. Anche noi lamentiamo un penalty probabilmente netto che non ci è stato concesso. Nel complesso dico che il match è stato interpretato dal Tolfa in modo impeccabile”. Il percorso intrapreso da bomber Trincia (ancora a segno) e compagni è di indubbia qualità: Mojoli conclude però con un monito per se come per tutto l’ambiente collinare. "Guai a cullarci sugli allori. Dobbiamo riconoscere ciò che di buono stiamo facendo senza assolutamente dimenticare le nostre priorità. La testa va già direzionata alla gara interna contro un top team come il Ronciglione United che ha perso in casa e da big qual è, verrà allo Scoponi per riscattarsi con autorevolezza. Per noi, la gara coi cimini, rappresenta un ulteriore banco di prova: superarlo sarebbe stupendo, oltre che molto gratificante"
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