Tolfa, Campari: "Siamo fieri del nostro percorso"

Ad espugnare Ronciglione ci ha pensato lui con una punizione scaltra: Gianmarco Campari. Il Tolfa, che sogna a questo punto il ritorno nel campionato di Eccellenza, ha, con Campari, il suo Fabio Grosso, tanto per rievocare ricordi anche dolci, a tutto il popolo italiano. "Io cerco -narra Campari -di essere originale nel mio ruolo. Non sono un calciatore veloce, ne potente: reputo di essere bravo tatticamente, ho un buon piede che mi consente di creare e spesso dunque, improvvisare". Il Tolfa ha creduto in questo ragazzo duttile ed estroverso e ha fatto bene perché ad oggi, in un’ipotetica top 11 del girone A di Promozione, lui, sulla corsia di sinistra, sicuramente c’è. "Fa piacere -prosegue l’ex CSL Soccer- ricevere attestati di stima. In realtà li merita tutto il Tolfa perché gran parte dei miei compagni hanno qualità; purtroppo li accomuna il fatto che non sono stati mai atleti diciamo pubblicizzati: avrebbero potuto intraprendere, senza dubbio, carriere calcistiche ancora più brillanti". L’altruismo e la generosità non difettano certo in questo giocatore che a via della Pacifica si è immerso in gente di cuore, con l’animo buono. "Proprio così -analizza Campari- non è azzardato affermare che al Tolfa i dirigenti sono perle rare: persone che pensano esclusivamente al bene della squadra. Tra l’altro l’organizzazione in è da autentico top club". La classifica anche lo è: i terribili ragazzi diretti da Andrea Pacenza sono solo a 4 punti dal primato. "Siamo fieri -conclude la stella bianco rossa- di ciò che stiamo facendo e si, crediamo in qualcosa di impensato ad inizio anno e dunque clamoroso. Naturalmente è fondamentale mantenere la calma ora e pensare al contempo, con estrema umiltà ad ogni possibile scenario. Dobbiamo lavorare bene e rimanere sereni perché per la gloria non siamo soli ma in compagnia di almeno altre 5 squadre molto forti e ambiziose".