L'intervista

Tolfa, l'entusiasmo di Morasca "Sogno l'Eccellenza"

Il trequartista biancorosso e le sue aspirazioni: il gioco di Pacenza lo ha rinnovato sul campo e nello spirito

Dal momento in cui Pacenza ha varato il 4-3-1-2, Alessio Morasca si è letteralmente esaltato. Il ruolo di trequartista è ormai una rarità nel calcio moderno ma l’ex attaccante della Viterbese, ha deciso di rispolverarlo, soprattutto per sfruttare al massimo le indiscusse qualità tecniche del classe 1996. “Pacenza racconta Morasca- mi ha voluto al Tolfa ed io di questo non posso che essergli riconoscente perché ho trovato un ambiente ben predisposto per fare calcio in un determinato modo". Il Felice Scoponi è diventata la seconda casa per l’ex stella dell’Aranova. “Direi di sì, il pubblico che ci sostiene è straordinario, lo staff dirigenziale ed il presidente sono costantemente accanto alla squadra, tra compagni c’è feeling e rispetto. Il vero segreto per fare bene è creare una congeniale unità d’intenti: a Tolfa sta accadendo”. La salvezza (obiettivo dichiarato satgionale ndr) è già cosa fatta: ora a via della Pacifica, sognare è lecito. “Dobbiamo sognare ne abbiamo bisogno ora perché un calciatore, un gruppo, necessita sempre di stimoli per migliorare e noi ora possiamo permetterci il lusso di provare a stupire. Del resto abbiamo lavorato duramente e con profitto ed ora è sacrosanto raccogliere i frutti di un percorso scrupoloso e veramente ben programmato". A 16 anni era già parte integrante di un gruppo di Eccellenza: a Ladispoli. "Con la maglia rossoblù -ricorda Morasca- tante le soddisfazioni. Mi piacerebbe disputare nuovamente il massimo campionato regionale, farlo col Tolfa sarebbe il top: darò l’anima affinché ciò avvenga”. Più che altro, continuerà a mettere al servizio della causa biancorossa i suoi piedi  fatati. “Il mio idolo è Dybala. Essendo juventino però non posso non citare Del Piero e devo per forza ricordare Roberto Baggio: tutti calciatori che avevano il genio nella testa e non solo naturalmente". Non segna ancora molto Morasca ma sta lavorando su questo fattore: per il momento la specialità della casa sono gli assist per la gioia di Trincia e Superchi. "Mi diverte servire i miei compagni in verticale, metterli insomma nelle condizioni di far gol: mi sto attrezzando anche per segnare un po' di più”. Generoso e altruista, Morasca ha assorbito i valori veri della famiglia: una famiglia che in blocco lo segue ogni domenica, sfidando intemperie, macinando, se occorre, chilometri. “La mia famiglia è eccezionale. Mentre gioco sono consapevole del fatto che sono sugli spalti per me: ciò mi onora e mi sprona a dare più del massimo in campo".

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