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L'intervista

Le 501 volte di Boriello "Il calcio è la mia vita"

Il difensore del Santa Marinella ha centrato un importantissimo record nella carriera di un calciatore

03 Marzo 2020

Fabrizio Boriello ©De Luca

Fabrizio Boriello ©De Luca

Fabrizio Boriello ©De Luca

"Solo il diventare padre ha superato le emozioni che mi ha dato il calcio". Inizia così il racconto di chi ha superato le cinquecento (500) partite in carriera, punta a fare cifra tonda in questa stagione e, forse, allungare ancora la striscia. Fabrizio Boriello ha dato tanto al calcio ed altrettanto ha ricevuto, tra lacrime,sudore, gioia e una miriade di campi e spogliatoi. Ha vissuto al massimo il suo mondo ed ha tutta l'intenzione di chiudere al meglio, centrando la salvezza col Santa Marinella "Non so in quanti abbiano raggiunto un simile traguardo, credo pochi, è sicuramente un'emozione nuova ed indescrivibile. Superare le 500 partite in carriera ripaga di tanti sacrifici fatti, dell'impegno che ho sempre messo in ogni partita ed in ogni allenamento. E' una grandissima soddisfazione, questo sport è la mia vita". 


Se dovessi sceglierne una, o più, quale gara ti verrebbe in mente? "Una scelta davvero difficile, anche perché ho avuto la fortuna di vincere sette campionati. ll primo pensiero va alla sfida finale contro il Budoni quando ero a Civitavecchia, in Serie D. Abbiamo fatto sognare un'intera città e ricordo il Vespignani stracolmo, con bel oltre il numero di persone che poteva contenere. All'andata pareggiamo 2-2 con un mio gol. In quella stagione nessuno credeva in noi, visto che dopo 10 partite avevamo 4 punti, ma poi riuscimmo ad arrivare fino in cima. Altra partita che non dimenticherò mai è quella ai tempi della Caninese, il play off contro la Morandi. Vincemo 2-1 in campo neutro al 91', con il mio gol dell'1-1. Quel match lo giocammo a Civitavecchia e con Macaluso cercammo di far venire un po' di persone in più per sostenerci. Fu bellissimo, soprattutto quando tornammo in paese e ci accolsero come avessimo vinto il mondiale". 

Puoi arrivare a 510... "Se le gioco tutte sì (ride ndr) o anche 511 se dovessi giocare il play out. Mi piacerebbe molto chiudere al meglio col Santa Marinella centrando la salvezza. Siamo là, sarà una dura battaglia e nelle prossime giornate avremo degli scontri diretti che saranno sicuramente decisivi sia per noi che per i nostri avversari"


Morelli è andato via, come l'hai presa? "Non ci sono rimasto benissimo, perché avevo un bel rapporto con lui e la sua presenza è stato uno dei motivi per i quali ho scelto questa maglia. Senza nulla togliere a Claudio Franci, che ci sta facendo lavorare benissimo ed è sicuramente un allenatore di spessore. Io penso che quando un tecnico lascia in corso d'opera la colpa sia un po' di tutti. Però può succede nel corso di un campionato. Io poi con lui ho parlato e mi ha spiegato le sue ragioni"


Ti fermerai o pensi di superare altri record? "Sinceramente non ci ho ancora pensato. La voglia è tanta, perchè è veramente difficile dire "basta". Però dovrò valutare bene, sicuramente non dirò nulla prima di aver salvato il Santa Marinella". 

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