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l'intervista

La ricetta di Fabrizio Boriello "FIGC e LND aiutino i club"

Oltre 500 partite per il difensore del Santa Marinella che ora non pensa al calcio, ma solo a come poter ricominciare a vivere

07 Aprile 2020

Recordman: Fabrizio Boriello (FOTO De Luca)

Recordman: Fabrizio Boriello (FOTO De Luca)

Recordman: Fabrizio Boriello (FOTO De Luca)

"In questi giorni pensavo che soltanto i nonni possono aiutarci in questo periodo, raccontandoci episodi legati alla guerra, proprio quei nonni che i questo momento sono più in pericolo" Inizia con questo pensiero l'analisi lucida di Fabrizio Boriello, bandiera del Santa Marinella e del calcio laziale più in generale "In questo momento siamo in balia di questo virus che sta creando tantissime difficoltà alla vita quotidiana di ognuno di noi. Dobbiamo però cercare di andare avanti e questo lo possiamo fare soltanto rispettando le regole che ci sono state date". Il calcio ovviamente gli manca, ma al momento non ci pensa "Certo che la mancanza si faccia sentire, ma purtroppo con questa situazione ormai ci dobbiamo convivere. Avevamo un piano di allenamenti, ma è complicato poterlo seguire a pieno, vista anche la restrizione per svolgere attività all'aperto. Ci sentiamo spesso con i ragazzi, ci facciamo qualche risata. Cerchiamo quindi di allentare la tensione. Lavorando al portoho potuto vedere con i miei occhi quanto tutto ciò che sta accadendo renda superfluo il calcio ora come ora. Ho visto tante persone tornare in Italia con lo sguardo smarrito durante i controlli, per la paura che questa malattia li avesse colpiti. Si può pensare magari ad andare avanti nel mondo dei professionisti, ed anche in quella sfera stanno incontrando tante difficoltà nel trovare una soluzione, ma parliamo di qualcosa di completamente diverso dal nostro mondo. Questa crisi sta portando tante difficoltà nel mondo del lavoro e quindi io credo proprio che adesso sia quello il primo pensiero di molti, piuttosto che vincere un campionato di Promozione. Penso al calcio da un'altra prospettiva, che è quella dei club. Io punterei alla cristallizzazione delle attuali classifiche rendendo nullo questo campionato e ripartendo nella prossima stagione con gli stessi organici. E' una mia idea, poi è ovvio che qualsiasi decisione potrebbe scontentare qualcuno. E' per questo che penso che la FIGC, la LND e poi i vari comitati dovranno essere vicini alle società, annullando il costo dell'iscrizione per quest'anno, decretando che di fatto non si è giocata, e quelle somme già versate possano essere messe a disposizione per il nuovo campionato. Si darebbe un grande aiuto a tutti quei club che hanno fonte di sostentamento da qualche azienda che, adesso, dovrà pensare ad altro e non al calcio. Penso al calcio poi anche per il mio futuro. Ero abbastanza titubante nell'iniziare questa stagione, poi a Santa Marinella ho trovato l'ambiente giusto per continuare. Chiudere la mia carriera in questo modo non mi piace, allora ci sto pensando sù. Nel frattempo chiedo a tutti gli appassionati di continuare a rispettare le regole, in attesa di tornare ad abbracciarci di nuovo".

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