l'iniziativa
Il Settebagni vicino al quartiere: regalati doni pasquali agli abitanti
I ragazzi di Argento hanno suonato al campanello di alcuni storici abitanti del quartiere ed hanno consegnato colombe e uova di cioccolato
Nel giovedì che anticipa il weekend pasquale più complicato degli ultimi anni il Settebagni del Presidente Dino Miliucci ha realizzato un gesto di solidarietà e generosità che lancia un segnale chiaro. “Volevamo dare il nostro contributo per quanto possibile. Per questo motivo abbiamo pensato di portare un pacco pasquale a chi sarà costretto a passare la Pasqua da solo o chi è costretto a combattere non solo con le restrizioni imposte a causa del Coronavirus ma anche con l’età che avanza“, esordisce uno dei ragazzi della spedizione biancorossa che giovedì, insieme ad altri componenti della prima squadra residenti nel quartiere, si è presentata alle porte degli abitanti di Settebagni con un regalo inatteso.Il gesto della società di Via Salaria nasce dalla collaborazione con il supermercato di zona nonché sponsor, l'Ipertriscount, grazie al quale i ragazzi sono riusciti a preparare i pacchi pasquali seguendo tutte le norme previste dalla legislazione attuale. L'iniziativa ha raccolto il sostegno non solo delle famiglie coinvolte ma anche degli abitanti del vicinato. In tanti si sono affacciati ai balconi con curiosità per applaudire il gesto. "Abbiamo provato a fare qualcosa per il prossimo. Non siamo certo dei santi però volevamo fare un piccolo gesto verso le persone del nostro quartiere per ricambiare tutto l’affetto che queste hanno dimostrato verso la società da 50 anni a questa parte“, afferma uno dei più giovani del gruppo. Nel mondo del calcio professionistico sono numerose le iniziative volte alla beneficienza e al sostegno nella battaglia contro il coronavirus e questo ai ragazzi non è sfuggito: “In tanti si sono dati da fare, lA Roma si è adoperata per consegnare delle uova a tutti gli abbonati under 10 o dei pacchi agli over 75. Dentro di noi abbiamo apprezzato molto l’idea dei giallorossi e abbiamo pensato che anche noi avevamo qualcuno da ringraziare. Da qui nasce l’idea di suonare alle porte di chi in questi lunghi anni ha contribuito magari preparando il sugo per le grandi cene all’Angelucci, o di chi su quel campo ha passato tanti anni prima da giocatore, poi da genitore e infine da dirigente, o di chi ha girato per il Lazio per anni e anni per tifare i nipoti, gli amici e la squadra del suo quartiere. Noi non abbiamo abbonati però un grazie a chi ci ha sempre aiutato ci sembrava doveroso in questo momento cosi difficile per la cittadinanza“. Anche in questa occasione il Settebagni ha dimostrato di essere una realtà che va oltre il calcio giocato. “Non so se abbiamo realizzato qualcosa di importante o meno, però speriamo di aver fatto un piccolo regalo a chi ne aveva bisogno“, così i ragazzi in tuta di rappresentanza, armati di mascherine e guanti, raccontano la loro esperienza. Sarà una Pasqua molto diversa dalle altre, ma sicuramente questo gesto dei ragazzi del Settebagni sarà ricordato a lungo nel quartiere.