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L'intervista

Torrenova, Matteo Botti "Tanta voglia, ma..."

Il centrale dell'Atletico si tiene in forma in attesa di buone notizie, pur sapendo che le possibilità sono poche di tornare in campo

17 Aprile 2020

Botti in azione (FOTO Cervera)

Botti in azione (FOTO Cervera)

Botti in azione (FOTO Cervera)

Prima di quel fatidico 9 Marzo, giorno d'inizio del lockdown in Italia, l'Atletico Torrenova stazionava al quinto posto in classifica nel girone D, forte dei suoi 47 punti conquistati in 25 partite. Nonostante la buona media di 1.88 punti ottenuti per gara, al momento i bianconeri sono lontani ben nove lunghezze dalla terza piazza, l'ultima valevole un piazzamento play off. A fare un bilancio dell'andamento della squadra ci pensa Matteo Botti, leader della difesa e punto di riferimento per i compagni: "Fin dall'inizio c'era il sentore che potessimo fare grandi cose - esordisce il classe '88 - sono arrivati tantissimi giocatori di spessore ma, nonostante i buoni risultati, siamo piuttosto lontani dalla zona play off. In tal senso il mese di novembre è stato quello decisivo in negativo, nel quale abbiamo inanellato una serie di brutti risultati che ci hanno penalizzato notevolmente; la sconfitta che ci ha fatto più male penso sia stata proprio la prima contro il Cervaro, dato che venivamo da un filotto di bei risultati e, di fatto, ci ha un po' ridimensionati. Le sfide che invece ricordo con più piacere sono quelle con l'Anitrella e con l'Atletico Morena anche se devo dire che, specialmente in casa, siamo stati autori di diverse buone prestazioni. Adesso però siamo tutti bloccati per questo evento completamente fuori dall'ordinario e, francamente, devo dire che una ripresa dei campionati mi pare sempre più complicata sebbene io sia il primo che vorrebbe tornare a calcare il campo da gioco. Alla fine forse chi di dovere riuscirà a trovare un compromesso per far tornare a giocare i professionisti, dato che hanno interessi e possibilità completamente diverse dalle nostre, ma per noi dilettanti la vedo dura. Ho letto in giro che si paventava la possibilità di giocare tre volte la settimana per consentire la conclusione dei campionati ma a me non sembra la soluzione più giusta considerato che, prima di essere calciatori, siamo dei lavoratori con degli obblighi e responsabilità; credo che qualsiasi decisione verrà presa in ogni caso creerà degli scontenti, è inevitabile, quindi l'unica cosa che possiamo fare è attendere i prossimi sviluppi." Botti chiosa infine con un pensiero sui suoi compagni: "Ci teniamo in contatto tramite il gruppo in comune su Whatsapp anche se nell'ultimo periodo stanno prevalendo un po' di malinconia e sfiducia; siamo in attesa e, se ci saranno buone notizie in merito ad una ripartenza, vi assicuro che ci faremo trovare pronti."

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