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l'intervista
24 Aprile 2020
Atletico Acilia, Bellini
Quando il pallone ha smesso di rotolare l'Atletico Acilia aveva in teoria raggiunto il suo obiettivo, quello di restare in Promozione. O meglio, era sull'ottima strada per poterlo fare. Cinque le lunghezze che separavano i biancorossi dalla zona play out, un margine di discreta sicurezza data la marcia a rilento nelle parti più basse della classifica. Una risalita costruita soprattutto nella seconda parte di stagione, con l'Atletico che tra l'ultima di andata e la quarta di ritorno ha infilato un filotto di 5 successi consecutivi, dopo aver vinto 4 volte in tutta la restante parte di stagione già giocata. I ragazzi di Di Marco hanno preso confidenza col campionato, visto arrivare qualche volto nuovo ed intrapreso una strada più in discesa verso l'obiettivo "Un po' dispiace - esordisce il ds biancorosso Antonio Bellini - che ci sia stato questo stop dei campionati, per quanto necessario sia, ovvio, perché stavamo facendo bene, non soltanto con la prima squadra, ma anche con il settore giovanile. Nessuno poteva aspettarsi una cosa del genere e quindi non possiamo far altro che aspettare il corso degli eventi e comportarci di conseguenza. Sicuramente però l'annata rimane positiva". Un ruolo, quello di direttore sportivo che sta entrando sempre più nelle corde di Bellini "Ho lavorato tanto sul campo, poi mi è stato proposto questo incarico e devo dire che mi sto trovando bene. La società ha i mezzi e le idee per costruire qualcosa di interessante in una zona in cui il calcio come aggregazione serve tantissimo. Non rinuncio però al campo. Ogni volta che posso aiuto i tecnici durante la preparazione degli allenamenti. In fondo credo che sia questo quello che deve fare un ds".
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